MOSAICO TECNOLOGICO Reti, industrie e consumi nell'Italia moderna

Mosaico tecnologico è l'esposizione permanente dedicata ai paesaggi tecnologici che hanno caratterizzato la modernizzazione del Paese nel secondo Novecento, con particolare riferimento all'evoluzione delle infrastrutture a rete, allo sviluppo del sistema industriale e all'avvento della società dei consumi.

In mostra esempi tratti da importanti realtà produttive, infrastrutturali e impiantistiche, insieme a beni domestici durevoli che hanno popolato nel tempo le nostre case accompagnando i cambiamenti della società. Oggetti familiari e inconsueti, comuni o unici, provenienti da ambiti tecnologici diversi, si presentano uno accanto all'altro, come tessere in un grande mosaico, per raccontare passaggi significativi alla base del nostro modo di vivere attuale.

Oltre 200 oggetti, con highlights delle collezioni museali e nuove acquisizioni, tra cui spicca il Quadro Sinottico Snam, impiegato dal 1985 al 2012 nel Centro di Dispacciamento di San Donato Milanese per gestire la rete di trasporto del gas naturale in Italia.

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Modello della centrale di Cimego

Costruzioni Meccaniche Riva 1953 Turbina ad asse orizzontale, 1 girante, 19 pale. Anche questo gruppo è costituito da un generatore con asse orizzontale alle estremità del quale sono montate a sbalzo le due ruote Pelton ad un getto, come si vede nel modellino. Si tratta di una macchina interessante da parecchi punti di vista. All'epoca della sua entrata in esercizio fu al vertice per dimensioni delle ruote e per la potenza dei getti e, come gruppo Pelton binato, è il più potente del mondo. La ruota, fusa monoblocco, pesa 35 t ed ha il diametro di 4470 mm mentre le pale, come si vede dal modello in gesso (N. 02314) hanno una larghezza all'esterno di 1075 mm. L'introduttore, del diametro di 1350 mm, è del tipo rettilineo, quindi con minime perdite ed irregolarità del getto. Il servomotore, multiplo, è interno ad esso e la valvola rotativa di intercettazione, a monte dell'introduttore e riprodotta nel modello, ha il diametro di 1100 mm. Il regolatore, di produzione dello stesso costruttore della macchina, è di tipo elettromagnetico. Dall'esterno, le turbine non manifestano tutta la lro imponenza, presentando alla vista solo parte del cassone ed il coperchio, ma, grazie alla pulizia ed alla armonicità del loro disegno, tali strutture, che sono fuse, si accordano ala sobria ariosità della sala macchine della centrale, progetto dell'architetto Giò Ponti e, grazie alle dimensioni degli alternatori, danno l'impressione di essere più piccole di quanto siano in realtà. Il diorama in cui è inquadrato il modello della macchina dà anche una panoramica dell'intera centrale posta alle falde dell'Adamello, nella valle del Chiese. Si ha così un'idea di come si armonizzi l'edificio nell'ambiente circostante. Nella stessa centrale è collocato un gruppo con turbina Francis ad asse verticale alimentato da un bacino separato. IGB-2304