Manico con cavigliere di viola d'amore con amorino bendato


metà XX secolo

inventario
IGB-5593-1
collocazione
deposito
descrizione
Il cavigliere ha la testa terminante con un amorino bendato e conserva, attualmente, solo 4 degli 8 piroli previsti. La cassetta dei piroli non ha la chiusura del fondo; i piroli sono in ebano con decorazione a goccia e bottoncino in avorio così come in avorio è il capotasto che presenta i tipici segni di appoggio delle corde.

Si tratta di uno strumento così detto "d'amore" ossia di uno strumento in cui metà delle corde non sono sfregate con l'archetto ma vibrano per risonanza. Solitamente gli strumenti d'amore sono viole da gamba a sei corde principali (più sei di risonanza) dell'epoca barocca ma sul finire dell'Ottocento e gli inizi del Novecento ci fu un grande revival sia per la raccolta di strumenti originali che di nuova costruzione (anche a quattro corde doppie) su modelli antichi di cui i Bisiach furono grandi protagonisti. Il cavigliere, infatti, è riconducibile alla "testina di amorino bendato costruito nel laboratorio di L. Bisiach, ma già verniciato e completo di piroli in ebano e avorio" descritto al n.78 del verbale di consegna dei materiali per l'allestimento della Bottega del Liutaio da parte dei fratelli Giacomo e Leandro Bisiach del 9 maggio 1961.
definizione
manico e cavigliere di viola d'amore
misure
altezza: 326 mm (manico con cavigliere); larghezza: 46 mm; profondità: 34 mm; peso: 94 g complessivo
materiali
legno; ebano
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
settore
Strumenti Musicali
classificazione
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, ad arco (321.322-71)
tipologia
manico e cavigliere di viola d'amore
scheda ICCD
SM