calco di chiocciola di violino
metà XX secolo
inventario
IGB-5561-36
autori
Giacomo e Leandro Bisiach
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Calco frontale della chiocciola di un violino "S. Serafino"
Santo Serafino (Udine 1699-Venezia 1776) è considerato uno dei più importanti liutai della scuola veneta del Settecento. La sua formazione è da individuarsi probabilmente nella bottega udinese di Francesco Goffriller avvenuta prima del suo trasferimento a Venezia intorno al 1720. I primi suoi strumenti conosciuti sono databili al 1726 e dimostrano una maturità già di buon livello e sono caratterizzati da una chiara ispirazione Amati. Già nel 1744, pur continuando a fabbricare strumenti, decise di chiudere il laboratorio, a causa delle ingenti spese e tasse che era costretto a sostenere.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
Santo Serafino (Udine 1699-Venezia 1776) è considerato uno dei più importanti liutai della scuola veneta del Settecento. La sua formazione è da individuarsi probabilmente nella bottega udinese di Francesco Goffriller avvenuta prima del suo trasferimento a Venezia intorno al 1720. I primi suoi strumenti conosciuti sono databili al 1726 e dimostrano una maturità già di buon livello e sono caratterizzati da una chiara ispirazione Amati. Già nel 1744, pur continuando a fabbricare strumenti, decise di chiudere il laboratorio, a causa delle ingenti spese e tasse che era costretto a sostenere.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
definizione
calco di chiocciola di violino
misure
lunghezza: 4,8 cm; larghezza: 5,7 cm; spessore: 3,2 cm
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
iscrizioni
S. Serafino
settore
Strumenti Musicali
tipologia
calco
scheda ICCD
OA