Calco frontale della chiocciola di un violino "Guadagnini 1744"

I Guadagnini furono una famiglia di liutai attiva tra Piacenza, Milano, Parma e Torino tra la metà del Settecento alla metà del Novecento. Il capostipite fu forse Giuseppe del quale però, oltre ad una sola etichetta di un violino a lui attribuito che lo vedrebbe a Brescia nel 1697, non si hanno altre notizie. La dinastia, per questo, generalmente si fa partire da Lorenzo (morto nel 1746), nato nella campagna piacentina e battezzato nel 1685 del quale non si hanno notizie certe sulla sua formazione a fronte del fatto che, prima di trasferirsi a Piacenza nel 1740, esercitò anche l'attività di droghiere e erborista. Considerato oggi uno dei più importanti liutai italiani, Lorenzo si dedicò in modo pressoché esclusivo alla costruzione di strumenti ad arco.
Diretto continuatore dell'opera di Lorenzo fu il figlio Giovanni Battista (1711-1786), oggi ritenuto l'esponente più rappresentativo della famiglia e che lavorò dal 1740 al 1749 lavorò presso la bottega del padre a Piacenza prima di trasferirsi a Milano, poi a Parma (1759) e in ultimo a Torino (1772).
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.

Guadagnini 1744