Tram a carrelli, serie 1500


1929

inventario
IGB-20378
autori
D'Alò, Gaetano (progettista) ; Giovanni, Cuccoli (progettista) ; Witt, Peter (ideatore) ; Carminati & Toselli (costruttore)
collocazione
F0/ Trasporti Ferroviari
descrizione
Vettura tramviaria - con rodiggio Bo'Bo' (2 carrelli a due assi motori in indipendenti, liberi di ruotare rispetto all'asse longitudinale del treno) - lunga circa 14 m, composta da 4 macro-assiemi: una CASSA, due CARRELLI motori tipo Commonwealth, un SEMIPANTOGRAFO.
La CASSA (massa media a tara di circa 8.500 kg senza carrelli) è composta da:
- L'ossatura della cassa in acciaio costituisce una trave tubolare . La funzione resistente è affidata all'opportuno dimensionamento delle fiancate laterali e dal loro rigido collegamento per mezzo di traverse inferiori, due delle quali più grandi insistono sui carrelli, le altre hanno anche lo scopo di sostenere il pavimento.
- Il rivestimento esterno in lamiera d'acciaio di 3mm, costituito da tre lastre sul lato sinistro e cinque sul lato destro, il tutto è unito alla struttura tramite chiodatura.
- Tetto in lamiera è rivestito in "tela olona" il tutto sostenuto da 15 archi in acciaio che corrono tra le due fiancate. La tela presenta maniglie e camminamenti con vernice anti scivolamento per la manutenzione in emergenza del pantografo. Sul tetto è installata la presa di corrente a pantografo.
- Pavimento costituito da una soletta in gomma posata su tavolato in legno marino a sua volta poggiante sul telaio in acciaio.
- Tre porte laterali a soffietto, comandate pneumaticamente; le porte di estremità hanno un predellino a ribalta mentre quella centrale un predellino ad espulsione.
- Arredamenti interni costituiti da panche a doghe di legno di tek disposte lungo le fiancate, le strutture portanti in legno di tek e rivestimenti in laminato plastico; i mancorrenti sono in alluminio, maniglie in plastica grigia collegate ai mancorrenti tramite cinghie in cuoio sbiancato. Presenti due obliteratrici: nella zona anteriore lato sinistro il sistema di lettura dei biglietti a banda magnetica e letture di tessere ed abbonamenti magnetici; nella zona posteriore lato destro, obliteratrice ad inchiostratura per biglietti, carnet e abbonamenti settimanali ancora in uso o in corso di validità del 2011 (ultimo viaggio 14 novembre 2011).
Lungo le pareti sopra i finestrini sono presenti 22 cornici in alluminio (12 lato sinistro e 10 lato destro) porta palette pubblicitarie (70x25cm). Alle spalle del manovratore si trova una cornice metalliche porta poster (41.5x72cm). Ai due lati della porta centrale ci sono delle cornici metalliche (17x36cm)
- Cabina di guida:
- Porta di accesso in plexiglass con chiusure magnetiche e chiavistello a chiave quadra.
- Sedile guidatore.
- Torretta del manipolatore di trazione (K35)
- Manipolatore di frenatura
- Comando del freno a mano (torretta e volantino)
- Indicatori di linea. Sono presenti 3 indicatori della linea 1: nel vano frontale retro illuminato e accessibile dalla cabina di comando (bianco su sfondo nero); affisso tramite appositi ganci in cabina passeggeri sulla parete posta alle spalle del manovratore (nero su sfondo bianco); nell'apposito vano di coda retro illuminato (bianco su sfondo nero). La tabella del capo linea Museo Scienza è stata appositamente realizzata nel gennaio del 2024 per l'inaugurazione.
- La vettura presenta un'ampia finestrature in tutte le direzioni. Sul fianco sinistro son presenti 16 finestrini tutti apribili. Il coronamento posteriore (come l'anteriore) prevede 3 finestrini, due laterali apribili ed uno centrale fisso costituito da un'unica lastra. Sul lato destro sono presenti 10 finestrini, 5 tra porta frontale e quella centrale (solo il 1° non è apribile); 5 tra la porta centrale e la porta di fondo (il 2° e 3° non sono apribili). I finestrini apribili hanno tutti il vetro superiore che può scorrere verso il basso, portandolo a sovrapporsi a vetro inferiore fisso. Due sistemi a molla posti sui lati di ogni vetro scorrevole ne regolano l'altezza. Su ogni finestrino apribile è posta una piatta di metallo che impedisce di sporgersi che riporta la scritta in rosso NON APPOGGIARE LE MANI; sulla cornice di legno dei finestrini apribile è applicata la targa in alluminio con scritta blu È VIETATO SPORGERSI.
- Sulla parete alle spalle del manovratore e accanto all'obliteratrice posteriore sono riportate le tacche metriche per la misura dei colli oltre, la quale è obbligatorio pagare un biglietto supplementare.

- Nel sotto casa è presente un impianto di frenatura pneumatica alimentato da un motocompressore a pistoni e un impianto elettrico disposto in tubazioni e canalizzazioni per connettere le apparecchiature elettriche di comando e regolazione della trazione (reostato di trazione, interruttore di linea).

I due CARRELLI tipo LC221 (21kW) costruiti da Ansaldo (massa media di circa 3.000 kg a carrello) sono composti da:
- Telaio portante in acciaio con trave ballerina
- Sale con ruote monoblocco
- Molle elicoidali (1 ° stadio di sospensione) e a balestra (2° stadio di sospensione)
- Motori di trazione in corrente continua a presa diretta (motore non revisionato, 515 kg di massa)
- Freno a ceppi con relativi leveraggi

Il SEMIPANTOGRAFO inserito su tutte le vetture della serie a partire dalla fine del 1969 per sostituire asta di captazione a trolley.
Per bloccare l'escursione è stata applicata una catena per fissare la quota di captazione ad una altezza media compatibile con l'attuale (circa 180 cm dal tetto della vettura). La corda per la gestione del contatto presente sul lato destro, è stata fissata sull'imperiale, (per evitare la continua manipolazione da parte del pubblico).

Il tram Carrelli nasce come ultimo atto della prima rivoluzione dei trasporti milanesi.


Nella seconda metà degli anni Venti la città di Milano deve rapidamente risolvere il problema della congestione viabilistica del centro cittadino e di conseguenza la necessità di migliorare i collegamenti tra i diversi quartieri.


Le cause sono in parte da cercarsi nell'espansione della cerchia comunale che porta all'aggregazione dei comuni Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Precotto, Trenno, Turro e Vigentino al comune di Milano con un incremento della popolazione del 30% ma soprattutto con un notevole incremento della cerchia urbana e delle distanze da coprire tra le periferie ed il centro cittadino.
Anche le poche e strette strade di accesso al centro cittadino, l'inadeguatezza della rete di trasporto pubblico (all'epoca solo tramviario), l'invecchiamento dei mezzi stessi e l'incipiente ma aggressivo traffico automobilistico determinarono radicale intervento all'intero sistema trasportistico milanese. La prima azione formale avviene la notte tra il 2 e il 3 di agosto 1926 con l'abolizione della marcia a sinistra (adeguandosi al resto del territorio nazionale, R.D.3043 del 12.12.1923). In una sola notte l'intera rete tramviaria con tutti gli scambi  e i segnali vengono adeguati per permettere l'attuazione del R.D.


Pochi mesi, il 29 novembre dello stesso anno, anche il così detto Carosello di piazza del Duomo viene cancellato. Fino a quella data 26 delle 34 le linee tramviarie aveva il capolinea di piazza del Duomo, dove avevano ampio spazio per girare e tornare indietro lungo la linea appena percorsa. Questo meccanismo di linee a raggera era funzionale per una città piccola e dotata di poche linee tramviarie ma dopo la Prima Guerra Mondiale, il meccanismo divenne un vero problema di circolazione che fu semplicemente risolto associando le linee a due a due seguendo direttrici diametralmente opposte.che inizia nel 1926 con il cambio del senso di marcia da sinistra a destra, che passa dall'abolizione del caotico Carosello in piazza Duomo e che si conclude proprio con il nuovo tram Carrelli in grado di trasportare fino a cento passeggeri, senza carrozze aggiuntive, per le strette vie del centro, fino alle nuove periferie: Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino.


Dati caratteristici della vettura: - Matricola: 1565 - Data di fornitura: 15 ottobre 1929 - Data ultima Revisione Generale: 10 luglio 1989 - Data ultimo servizio svolto: 14 novembre 2011

definizione
vettura tranviaria a carrelli
misure
lunghezza mm 13.890; larghezza mm 2.350; altezza mm 3.230 (veicolo senza pantografo); altezza per esposizione m 1,8 (pantografo senza cassa); lunghezza mm 1.625 (passo interasse carrelli); lunghezza mm 1.445 (scartamento); peso kg 15.500
materiali
acciaio; acciaio; teak; vetro; ottone; alluminio; plastica; alluminio; cuoio; plastica
acquisizione
Azienda Trasporti Milanesi - ATM (2024)
iscrizioni
1565
settore
Trasporti ferroviari
bibliografia
Boreani, Guido, Un tram che si chiama Milano, Cortona, Calosci, 1995
tipologia
vettura tranviaria
scheda ICCD
PST