Tamburo parlante, a due pelli della tradizione africana


metà XX secolo

inventario
IGB-20211
autori
manifattura africana
collocazione
deposito
descrizione
Tamburo in legno a clessidra a due pelli tipico di diverse regioni dell'Africa. Le pelli sono tenute in tensione grazie ad un sistema di corde che le tirano reciprocamente e da una corda, qui di diametro più spesso, posizionata al centro del tamburo che serve da tirante generale. Il bordo delle pelli è rinforzato da una striscia di pelle ritorta tinta di rosso. Tra le corde è conservata anche la bacchetta con testa da una parte stondata che serve alla percussione. Il tamburo è dotato anche di una larga tracolla in stoffa con le estremità in cuoio, fissata tramite legacci in pelle alle corde di tensione.

Lo strumento ha diversi nomi a secondo del luogo e dell'ambito culturale di riferimento come, ad esempio, Gabon, Senegal, Mali, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Burkina Faso, Ghana, Nigeria. E' conosciuto generalmente come "tamburo parlante" per la caratteristica di riprodurre, nella percussione, modulazioni che ricordano quelle della voce umana specialmente con riferimento ai linguaggi tonali di alcune zone dell'Africa.
definizione
tamburo a clessidra strumento a percussione
misure
altezza: 360 mm; diametro alle estremità: 175 mm
materiali
legno; pelle di capra
acquisizione
Pulzatto, Vilma (2023/05/08)
settore
Strumenti Musicali
classificazione
Membranofoni a percussione (211.242.11)
bibliografia
Carrington J.F., Talking Drums of Africa, Carey Kingsgate Press, London, 1949
tipologia
tamburo a clessidra
scheda ICCD
SM