Kora, cordofono a pizzico della tradizione africana


metà XX secolo

inventario
IGB-20171
autori
manifattura africana
collocazione
deposito
descrizione
Lo strumento di piccole dimensioni è costituito da una mezza zucca sulla quale è tesa una pelle fissata attraverso dei chiodini e un cordoncino che ne ripiega il bordo. Sotto la pelle sono fissati due bracci di legno che ne fuoriescono alle estremità. Il ponticello è costituito da due tavolette di legno: una piatta che appoggia sulla pelle e una posta quasi in verticale che porta quattro corde per ogni lato. Il manico è costituito da un lungo listello sbozzato e squadrato di legno che trapassa la cassa fungendo, all'estremità inferiore, da cordiera. Le corde, in cordoncino, sono fissate alla parte alta del manico attraverso degli anelli in pelle. La pelle è caratterizzata da un disegno a inchiostro che riproduce un tipico villaggio africano con una donna intenta a raccogliere qualcosa. Le kore tradizionali sono dotate di 21 corde o più ma ne esistono anche a 8 come questa.
Lo strumento ha una fattura un po' rozza e per le sue dimensioni è da considerarsi come un oggetto più di tipo turistico. Sulla pelle è presente un disegno a inchiostro che riproduce un tipico villaggio africano con una donna intenta a sollevare una cesta

La kora è un'arpa liuto della tradizione africana di grande importanza culturale. La leggenda narra che fu inventata da un grande capo dei guerrieri dell'antico Regno del Mali, chiamato Tira Maghan, che l'avrebbe donata ai griots (i depositari della tradizione orale, coloro che conoscono la storia del popolo sin dal suo inizio, la cosmogonia, la mitologia, la storia politica) perché continuassero a raccontare, conservare e trasmettere ai posteri, la storia e le tradizioni del villaggio cantando e accompagnandosi con questo strumento. La kora è tenuta dal suonatore davanti a sé tramite i due bracci di legno che fuoriescono dalla cassa, il suono è prodotto dal pizzicamento delle corde (distribuite in verticale ai due lati del ponticello) con il pollice e l'indice di entrambe le mani. Il primo riferimento scritto noto allo strumento fu pubblicato nel 1799 dall'esploratore scozzese Mungo Park che, relazionando su un suo viaggio alla foce del fiume Gambia nell'Africa occidentale, scrisse: «Devo ora aggiungere un elenco dei loro strumenti musicali, i cui principali sono, [tra gli altri,] il korro, una grande arpa con diciotto corde».
definizione
kora cordofono a pizzico - arpa
misure
lunghezza: 580 mm; larghezza: 200 mm
materiali
zucca; legno; pelle
acquisizione
Pulzatto, Vilma (2023/05/08)
settore
Strumenti Musicali
classificazione
arpe-liuto, arpe a ponte a pressione (325-2)
bibliografia
Charry E., West African Harps, in «Journal of the American Musical Instrument Society», 20, 1994, pp. 5-53

Sow Huchard O., La kora : objet-témoin de la civilisation manding : essai d'analyse organologique d'une harpe-luth africaine, Presses universitaires de Dakar, Dakar, 2000
tipologia
kora
scheda ICCD
SM