Banjo mandolino, strumento a pizzico


metà XX secolo

inventario
IGB-20164
autori
manifattura
collocazione
deposito
descrizione
Lo strumento ha quattro ordini di corde doppi e un cavigliere a falcetto terminante a testa di martello con uno scudo in legno e madreperla. Lo strumento è realizzato probabilmente in mogano con manico in acero marezzato. La parte superiore è costituita da un cerchio di metallo su cui è tesa una pelle di pecora. La tastiera è in ebano, intarsiata con segna tasti in madreperla e tasti in metallo, mentre il capotasto è probabilmente in osso. Sono presenti meccaniche per le corde. Al centro del fondo della cassa armonica è presente una grande vite che serve per assicurare il sistema del telaio metallico. Il ponticello (tipo da violino) è presente ma non montato. Le corde sono direttamente assicurate, nella parte inferiore, alla cornice di legno protetta da una placca di fissaggio in metallo. Sopra il capotasto è infilato il plettro.

Il mandolino-banjo è uno strumento ibrido che combina il corpo di un banjo con il manico e l'accordatura di un mandolino; è dunque u banjo di taglia soprano. Il primo brevetto per un mandolino-banjo fu depositato nel 1882 da Benjamin Bradbury di Brooklyn. Lo strumento si diffuse prima degli anni Venti del '900, quando il banjo tenore (di taglia più bassa) divenne il più popolare. Nel periodo di massimo splendore delle orchestre di mandolini e delle bande di banjo (fine del XIX-inizio del XX secolo), venivano prodotti strumenti di ogni tipo e il mandolino-banjo è uno di questi ibridi più riusciti.
definizione
banjo mandolino cordofono a pizzico
misure
lunghezza totale: 625 mm; diametro: 276 mm (cassa armonica)
materiali
legno; metallo
acquisizione
Pulzatto, Vilma (2023/05/08)
settore
Strumenti Musicali
classificazione
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, a pizzico (321.322-8)
bibliografia
Scott Odell J. - Winans R., Banjo, Grove Music Online, 2014, ad vocem
tipologia
banjo mandolino
scheda ICCD
SM