Lanciatore Vega VV01; replica


2019

inventario
D-1928
collocazione
C-F/ Area esterna
descrizione
Caratterizzato dalla classica forma a razzo il modello è lungo 30,5 metri e ha, alla base, un diametro di tre metri che rastrema a 2,6 metri andando verso l'alto. Nella parte terminale, a causa della presenza dell'ogiva che ha forma bombata, il diametro torna ad allargarsi ma senza raggiungere il valore presente alla base. Il peso totale è di 20 tonnellate circa.
Di colore bianco e con una striscia blu che corre lungo tutto il tubo, il lanciatore presenta la livrea del primo lancio effettuato da un esemplare di questa famiglia di lanciatori (VV01).
In corrispondenza della parte bassa (primo stadio) è presente il logo dell'Agenzia Spaziale Europea completo della scritta esa (in lettere minuscole) e delle 7 bandiere delle nazioni che fanno parte del progetto (Belgio, Francia, Italia, Olanda, Spagna, Svezia Svizzera); nella parte centrale (secondo stadio) è presente il logo di Avio, l'azienda italiana produttrice del lanciatore, mentre nella parte più alta (terzo stadio) è riportato il logo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Sull'ogiva, infine, sono presenti il logo del lanciatore, il logo del satellite LARES (messo in orbita da VV01) e il logo dell'ASI.

Questo è l'unico modello in scala 1:1 esistente al mondo di Vega il lanciatore sviluppato in Italia per conto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nello specifico si tratta della replica fedele del primo esemplare lanciato il 13 febbraio 2012 (VV01).
Acronimo di Vettore Europeo di Generazione Avanzata, il Vega ha il compito di trasportare e rilasciare satelliti fino a 2000 chilogrammi di massa. A differenza della maggior parte dei piccoli lanciatori, è in grado di portare nello Spazio più carichi posizionandoli su orbite diverse.
Vega è nato grazie alla collaborazione di Italia, Francia, Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera e Svezia.
Il lanciatore Vega, che è alto circa 30 metri, ha una massa al lancio di 137 tonnellate. È un vettore a corpo unico, senza booster laterali, ed è composto da quattro stadi, tre con motori a propellente solido e uno equipaggiato con motori a propellente liquido posizionato tra il terzo stadio e l'ogiva dove sono posizionati i satelliti da lanciare.
Ai primi tre stadi (chiamati rispettivamente P80, Zefiro 23 e Zefiro 9) è affidato il compito di vincere la forza di gravità e di raggiungere la quota desiderata. Il quarto stadio controlla il rilascio del satellite e la sua messa in orbita.
L'ultimo elemento di Vega (l'ogiva) è chiamato Payload Fairing e, di fatto, è il "bagagliaio" entro cui sono custoditi i satelliti da portare in orbita.
Gli involucri dei primi tre stadi del lanciatore Vega sono realizzati grazie alla tecnologia italiana Filament Winding. Durante la produzione, fili in fibra di carbonio (due volte più resistente e quattro volte più leggero dell'acciaio), impregnati con un'apposita resina, sono avvolti attorno a un supporto (mandrino) su cui è stata applicata una gomma particolare con funzione di protezione e isolamento termico dell'involucro dai gas della camera di combustione.
Terminato l'avvolgimento, l'involucro composito è vulcanizzato, controllato e pronto per essere caricato con il propellente.
Per realizzare il primo stadio, il più grande motore monolitico mai realizzato con questa tecnologia, servono più di 2500 km di filo di carbonio (come due volte la lunghezza dell'Italia), per un totale di 4000 km di filamento per i primi tre stadi del vettore.
definizione
lanciatore Vega
acquisizione
European Space Agency - ESA (2019)
settore
Spazio
tipologia
lanciatore Vega
scheda ICCD
PST