Ricostruzione del circuito rilevatore di Calzecchi Onesti


1932

inventario
IGB-10049
autori
collocazione
deposito
descrizione
tavola su cui è fissato un circuito composto da un tubo in vetro contenete della limatura metallica (ricevitore onde) dotato di manovella per la rotazione lungo l'asse orizzontale, un rocchetto, una elettrocalamita e un galvanometro. Il tubo a limatura è collegato al rocchetto e al galvanometro tramite due fili di rame di grosso diametro, i quali si immergono in due bicchierini di vetro contenenti mercurio (metallo non presente). Il rocchetto e l'elettrocalamita sono collegati in due modi: direttamente e attraverso un un interruttore a pulsante. Un secondo interruttore a pulsante è posto tra l'elettrocalamita e il galvanometro. Nello spazio libero tra la bobina e l'interruttore a pulsante è presente una lastra metallica rettangolare.

replica del circuito con tubo a limatura metallica (precursore del coherer) di Calzecchi Onesti, utilizzato durante la seconda esperienza. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Nel 1877, David E. Hughes costruì un microfono telefonico costituito da due pezzi di carbone issati ad un'asta verticale di legno, che andava collegato in serie all'interno di un circuito elettrico, in cui si aveva una batteria e un ricevitore telefonico. Il principio di funzionamento si basava sulla variazione d'intensità di corrente elettrica che circola nel circuito, a seguito di una variazione di resistenza a livello del contatto tra le estremità del pezzo di carbone. Il francese Ader aveva modificato con successo il microfono di Hughes, moltiplicando le asticelle di carbone e i contatti, aumentandone la sensibilità. Il professor Calzecchi Onesti, venuto a sapere di questi strumenti, tentò di aumentarene ulteriormente la sensibilità attingendo dagli studi sui fenomeni relativi alla conducibilità delle polveri metalliche, oggetto di numerose indagini durante il XIX secolo, e sfruttando, quindi, i numerosi contatti imperfetti delle polveri metalliche. Durante la prima esperienza osservò che inizialmente la limatura era resistente a passaggio della corrente, ma dopo avere escluso il tubo e poi ricollegato, la limatura diventava conduttrice. Ripetendo l'operazione più volte, la limatura aumentava continuamente la conduttività elettrica. La presenza del telefono nel circuito si rivelò molto utile poiché le numerose spire del ricevitore telefonico conferivano al circuito una elevata induttanza, cosicché le scariche prodotte dalle extracorrenti, che si formano chiudendo e soprattutto aprendo bruscamente il circuito, risultano amplificate. Per la seconda esperienza, Calzecchi sostituì il ricevitore telefonico con una bobina ad induzione, in parallelo, e un interruttore a martello col quale provocava le scariche autoindotte, eccitatrici delle limature. Sperimentò anche altri modi per ottenere la coesione delle limature, come l'influenza della macchina elettrostatica e il contatto temporaneo con un corpo elettrizzato. Osservò infine che lo stato di coesione svaniva sotto l'azione meccanica di urti o vibrazioni, da lui create attraverso la rotazione su se stesso del tubo. Per via di questo fenomeno propose una applicazione alla sismologia, un `avvisatore microsismico' sensibile alle minime vibrazioni del suolo
definizione
rilevatore di onde elettromagnetiche di Calzecchi Onesti
misure
altezza: 12 cm ca.; larghezza: 52 cm ca.; profondità: 38 cm ca.
materiali
legno; metallo; ottone; rame; seta
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (2004)
settore
Telecomunicazioni
tipologia
rilevatore di onde elettromagnetiche
scheda ICCD
PST