Complesso trasmittente per radiodiffusione da 50 kW
1932
inventario
IGB-8333
autori
Radio Corporation of America
(costruttore)
collocazione
M2/ Emittenti radiofoniche
descrizione
L'oggetto è costituito da tre parti: l'armadio amplificatore, il gruppo di alimentazione e l'accordatore di antenna con il primo tratto del cavo di antenna.
Complesso trasmittente per radiodiffusione di marca RCA (Radio Corporation of America), parte della stazione di broadcasting (trasmissione circolare) tuttora presente vicino a Siziano (Pavia). Si tratta di una porzione dell'apparato tecnico da 50 kW (valore corrispondente alla potenza d'antenna), che è stato in funzione dall'apertura della stazione, il 26 ottobre 1932, fino al 1969, anno in cui fu sostituito con un più nuovo apparecchio radiotrasmittente ad onde medie da 50 kW della Marconi.
---Le stazioni di broadcasting---
Le stazioni di broadcasting sono parte dell'infrastruttura delle reti radio e televisiva. Amplificano e diffondono il segnale prodotto da un centro di produzione nell'etere, da un punto di trasmissione a molti punti di ricezione. Questi corrispondono agli apparecchi radioriceventi, detti comunemente "radio". In Italia, le prime stazioni di broadcasting nazionali sono state costruite alla fine degli anni '20 del 1900. Infatti, l'Unione Radiofonica Italiana (URI) fu fondata il 27 agosto 1924 in seguito a un accordo sulle azioni tra la società Radiofono, posseduta da Luigi Solari (1873-1957), stretto collaboratore di Guglielmo Marconi (1874-1937), e la SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari), posseduta dalla Western Electric Company. Dopo aver costruito una stazione di broadcasting da 1,5 kW a Roma e aver sancito il monopolio statale sulle trasmissioni radiofoniche, con la legge n. 1226 del 10 luglio 1926, il 6 ottobre cominciarono le trasmissioni. Nel 1926, le persone abbonate alla radio in Italia erano meno di trentamila, a fronte di oltre un milione di persone abbonate sia nel Regno Unito che in Germania.
---Il complesso trasmittente---
L'apparato è stato in funzione dall'ottobre 1932 al 1971. Diffondeva il segnale in onde medie e in modulazione d'ampiezza (AM). Quando entrò in funzione, il segnale arrivava dagli studi dell'EIAR di Milano e di altre località italiane tramite un cavo aereo (interrato nell'ultimo tratto di circa un chilometro). Con un'energia di 300 kW a una tensione di 3600 V, veniva generata l'onda portante, amplificata e modulata dalle frequenze acustiche. L'onda modulata veniva poi amplificata prima a 5 e poi a 50 kW per poi essere emessa tramite l'antenna. Mentre la stazione di Milano-Siziano (denominata Mi1) emetteva il palinsesto delle stazioni del Gruppo Nord, quella più vecchia e meno potente di Vigentino emetteva perlopiù i programmi eseguiti dalle stazioni di Roma e Napoli.
Durante i decenni, il complesso è stato oggetto di rimaneggiamenti e migliorie, e possiamo notarlo dai numerosi pezzi di ricambio posteriori e di varie marche aggiunti successivamente al circuito. Nel 1969, il complesso è stato dismesso ed è stato donato al Museo dalla Rai nel febbraio del 1972. È sempre stato presente nei diversi allestimenti delle esposizioni dedicate alle telecomunicazioni che si sono succedute al Museo.
La stazione di Siziano ha cessato di trasmettere in onde medie nel settembre del 2022.
Al Museo il complesso si trova esposto nella sezione telecomunicazioni, nell'ultima sala, la sala delle emittenti.
Complesso trasmittente per radiodiffusione di marca RCA (Radio Corporation of America), parte della stazione di broadcasting (trasmissione circolare) tuttora presente vicino a Siziano (Pavia). Si tratta di una porzione dell'apparato tecnico da 50 kW (valore corrispondente alla potenza d'antenna), che è stato in funzione dall'apertura della stazione, il 26 ottobre 1932, fino al 1969, anno in cui fu sostituito con un più nuovo apparecchio radiotrasmittente ad onde medie da 50 kW della Marconi.
---Le stazioni di broadcasting---
Le stazioni di broadcasting sono parte dell'infrastruttura delle reti radio e televisiva. Amplificano e diffondono il segnale prodotto da un centro di produzione nell'etere, da un punto di trasmissione a molti punti di ricezione. Questi corrispondono agli apparecchi radioriceventi, detti comunemente "radio". In Italia, le prime stazioni di broadcasting nazionali sono state costruite alla fine degli anni '20 del 1900. Infatti, l'Unione Radiofonica Italiana (URI) fu fondata il 27 agosto 1924 in seguito a un accordo sulle azioni tra la società Radiofono, posseduta da Luigi Solari (1873-1957), stretto collaboratore di Guglielmo Marconi (1874-1937), e la SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari), posseduta dalla Western Electric Company. Dopo aver costruito una stazione di broadcasting da 1,5 kW a Roma e aver sancito il monopolio statale sulle trasmissioni radiofoniche, con la legge n. 1226 del 10 luglio 1926, il 6 ottobre cominciarono le trasmissioni. Nel 1926, le persone abbonate alla radio in Italia erano meno di trentamila, a fronte di oltre un milione di persone abbonate sia nel Regno Unito che in Germania.
---Il complesso trasmittente---
L'apparato è stato in funzione dall'ottobre 1932 al 1971. Diffondeva il segnale in onde medie e in modulazione d'ampiezza (AM). Quando entrò in funzione, il segnale arrivava dagli studi dell'EIAR di Milano e di altre località italiane tramite un cavo aereo (interrato nell'ultimo tratto di circa un chilometro). Con un'energia di 300 kW a una tensione di 3600 V, veniva generata l'onda portante, amplificata e modulata dalle frequenze acustiche. L'onda modulata veniva poi amplificata prima a 5 e poi a 50 kW per poi essere emessa tramite l'antenna. Mentre la stazione di Milano-Siziano (denominata Mi1) emetteva il palinsesto delle stazioni del Gruppo Nord, quella più vecchia e meno potente di Vigentino emetteva perlopiù i programmi eseguiti dalle stazioni di Roma e Napoli.
Durante i decenni, il complesso è stato oggetto di rimaneggiamenti e migliorie, e possiamo notarlo dai numerosi pezzi di ricambio posteriori e di varie marche aggiunti successivamente al circuito. Nel 1969, il complesso è stato dismesso ed è stato donato al Museo dalla Rai nel febbraio del 1972. È sempre stato presente nei diversi allestimenti delle esposizioni dedicate alle telecomunicazioni che si sono succedute al Museo.
La stazione di Siziano ha cessato di trasmettere in onde medie nel settembre del 2022.
Al Museo il complesso si trova esposto nella sezione telecomunicazioni, nell'ultima sala, la sala delle emittenti.
definizione
complesso trasmittente per radiodiffusione
acquisizione
RAI TV (1972)
iscrizioni
EXCITER-MODULATOR UNIT/ TYPE OMA-I-A/ NO. 2019/ 24663/ LOGO RCA/ LICENSED ONLY/ FOR USE/ AUTHORIZED BY/ CONTRACT OF SALE/ PATENTS/ 11 29942 1251377 1349252 1442147 1518624/ 11 29943 1282439 1377405 1448216 1518625/ 11 73079 1297188 1398665 1448550 1520994/ 11 83875 1325879 1403475 1452339 1537708/ 1231764 1329283 1437021 1465332 1558437/ RE-14360 1334118 1442146 1501831 1626391/ RADIO CORPORATION OF AMERICA/ NEW YORK, N.Y. U.S.A./ N. P. 46251 (documentaria/ funzionale)
BROADCAST AMPLIFIER/ TYPE A-5-A/ OUTPUT 5000 WATTS/ NO. 2019/ 24664/ LOGO RCA/ LICENSED ONLY/ FOR USE/ AUTHORIZED BY/ CONTRACT OF SALE/ PATENTS 1231764 1377405 1465332/ 1128292 1329283 1398665 1520994/ 1183875 1349252 1448550 1544921/ RADIO CORPORATION OF AMERICA NEW YORK, N.Y. U.S.A./ N. P. 46251 (documentaria/ funzionale)
(commerciale)
BROADCAST AMPLIFIER/ TYPE A-5-A/ OUTPUT 5000 WATTS/ NO. 2019/ 24664/ LOGO RCA/ LICENSED ONLY/ FOR USE/ AUTHORIZED BY/ CONTRACT OF SALE/ PATENTS 1231764 1377405 1465332/ 1128292 1329283 1398665 1520994/ 1183875 1349252 1448550 1544921/ RADIO CORPORATION OF AMERICA NEW YORK, N.Y. U.S.A./ N. P. 46251 (documentaria/ funzionale)
(commerciale)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Monteleone, F., Storia della radio e della televisione in Italia. Costume, società e politica. Marsilio, 2005.
Papa, A., Storia politica della radio in Italia. Guida, 1978.
Richeri, G., Italian broadcasting and fascism 1924-1937. In: Media, Culture & Society, vol. 2, fasc. 1, pp. 49-56, 1980.
AA.VV., Il Centro trasmittente ad onde medie della Rai a Siziano. In: Radio Rivista n. 2, 1995.
Papa, A., Storia politica della radio in Italia. Guida, 1978.
Richeri, G., Italian broadcasting and fascism 1924-1937. In: Media, Culture & Society, vol. 2, fasc. 1, pp. 49-56, 1980.
AA.VV., Il Centro trasmittente ad onde medie della Rai a Siziano. In: Radio Rivista n. 2, 1995.
tipologia
complesso trasmittente
scheda ICCD
PST