S62


1970 post - 1980 ante

inventario
D-959
collocazione
M2/ Telegrafo e Telefono
descrizione
Apparecchio da tavolo a posta mobile, costituito da una monoscocca in plastica stampata color rosa che racchiude la suoneria e i meccanismi del combinatore. Nella parte anteriore della scocca è presente un foro da cui fuoriesce il disco combinatore in plastica trasparente a dieci cifre da 1 a 0. Il microtelefono, sempre in plastica rosa, poggia direttamente sui due vani ricavati nella parte superiore della scocca. In questi due vani sono presenti due tasti di interruzione linea con funzioni di forcella. Il microtelefono racchiude il trasmettitore (microfono a carbone) e il ricevitore (a bobina e calamita), uniti da una parte centrale che funge da impugnatura. Dal microtelefono fuoriesce un filo in plastica morbida di colore nero che lo collega al corpo del telefono. Sotto al telefono è presente una rotella per la regolazione del volume della suoneria.

A partire dagli anni '50, il telefono cominciò a modificarsi dal punto di vista dei materiali e della forma. L'introduzione delle materie plastiche e il peso crescente del design nella società iniziarono a modificarne l'aspetto. L'aspetto ergonomico rimaneva invece immutato, essendo legato alla distanza bocca/orecchio anche dal punto di vista tecnico. Alla fine degli anni '50 si assistette a un boom delle richieste di allacciamenti telefonici e questo spinse i fornitori di servizi a unificare gli apparecchi per far fronte ai problemi legati alla produzione e alla manutenzione. Questo telefono rappresenta il modello unificato mod. S62, del 1962, opera del designer Lino Saltini che già aveva messo a punto il mod. S59, primo modello unificato SIP.
Queste profonde revisioni dell'apparato produttivo si intrecciavano con la necessità di reinterpretare le tipologie tradizionali dei prodotti domestici, alla luce delle possibilità offerte dai nuovi materiali; reinterpretazione che venne svolta dal design che per la prima volta in Italia fu un interlocutore strategico delle piccole e medie industrie tecnologiche.
Tra la fine degli anni Sessanta, e soprattutto negli anni Settanta, si diffuse poi l'abitudine di avere più spine telefoniche all'interno dello stesso appartamento. Scompariva il telefono fissato a muro sulle pareti del corridoio o dell'ingresso. Anche se non si era ancora affermata l'idea del telefono come strumento "individuale" e "personale" di comunicazione, cosa che sarebbe avvenuta solamente con la diffusione dei cellulari negli anni Novanta, ci si stava avviando verso un uso del telefono che prevedeva una maggiore privacy per tutti i componenti della famiglia.
definizione
telefono automatico a batteria centrale (BCA)
misure
altezza: 12,5 cm ca.; larghezza: 22 cm ca.; lunghezza: 21,5 cm ca.
materiali
plastica; metallo; carbone
acquisizione
Pria, Carlo (2008)
iscrizioni
S62/ TELECOMUNICAZIONI SIEMENS/ AUSO (documentaria)
TELECOMUNICAZIONI/ AUSO/ SIEMENS (documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Telecomunicazioni voce, Telecomunicazioni: la voce : Mostra storica, a cura di Soresini, F., Milano, Smau-Comufficio, 1988

Soresini F., Telefoni : Telephone Sets, Milano, BE-MA Editrice, 1995

Branzi A., Capire il design, a cura di Branzi A., Giunti Editore, 2007

Foddis G., Telefonia : fondamenti, commutazione, teleselezione, impianti privati, reti e linee, alte frequenze, ponti radio, comunicazioni sottomarine e spaziali, Milano, Hoepli, 1972

Telecom Italia, Pubblicità e design, in Un telefono in ogni stanza: il design e la filodiffusione, Telecom Italia, 2008
tipologia
telefono
scheda ICCD
PST