ricevitore di telefono Bell a calamita ad U
1885 post - 1890 ante
inventario
IGB-8287
autori
Bell, Alexander Graham
(inventore)
collocazione
M2/ Telegrafo e Telefono
descrizione
E' costituito da una custodia cilindrica svasata di ebanite. Nella parte più ampia è presente un padiglione circolare. All'interno della custodia cilindrica è inserito un magnete ad U. Alle due estremità (poli) del magnete, su due nuclei di ferro dolce, sono avvolti due fili i cui capi terminano ad una coppia di serrafili posti sull'estremità della custodia cilindrica.
Davanti a questo elettromagnete, in corrispondenza della svasatura del padiglione, è inserita una sottile membrana in ferro dolce. Vicino ai serrafili è presente un gancio che serviva per appendere il ricevitore al telefono.
Bell compì molti studi di acustica ed ortofonia che lo condussero all'invenzione del telefono. Bell presentò il suo primo brevetto sul telefono il 14 febbraio 1876 e questi fu accettato il 7 marzo dello stesso anno (U.S. Patent 174,465 Improvement in Telegraphy). Nello stesso anno presentò il suo telefono all'Esposizione di Filadelfia dove ottenne molto successo che gli permise di trovare i finanziamenti per realizzarlo su scala industriale, creando l'impresa telefonica Bell Telephone Company. A questo brevetto ne seguirono numerosi altri.
Questo ricevitore telefonico è un esempio del terzo e definitivo modello industriale realizzato dalla Bell Telephone Company e copiato da molti altre aziende costruttrici, quali ad esempio la Kellogg.
Il magnete ad U fu introdotto per migliorare la potenza del segnale generato e la sensibilità del ricevitore, infatti i magneti a ferro di cavallo producono campi molto intensi e questo permette l'impiego di membrane più spesse che non alterano la trasmissione ma migliorano la ricezione.
Davanti a questo elettromagnete, in corrispondenza della svasatura del padiglione, è inserita una sottile membrana in ferro dolce. Vicino ai serrafili è presente un gancio che serviva per appendere il ricevitore al telefono.
Bell compì molti studi di acustica ed ortofonia che lo condussero all'invenzione del telefono. Bell presentò il suo primo brevetto sul telefono il 14 febbraio 1876 e questi fu accettato il 7 marzo dello stesso anno (U.S. Patent 174,465 Improvement in Telegraphy). Nello stesso anno presentò il suo telefono all'Esposizione di Filadelfia dove ottenne molto successo che gli permise di trovare i finanziamenti per realizzarlo su scala industriale, creando l'impresa telefonica Bell Telephone Company. A questo brevetto ne seguirono numerosi altri.
Questo ricevitore telefonico è un esempio del terzo e definitivo modello industriale realizzato dalla Bell Telephone Company e copiato da molti altre aziende costruttrici, quali ad esempio la Kellogg.
Il magnete ad U fu introdotto per migliorare la potenza del segnale generato e la sensibilità del ricevitore, infatti i magneti a ferro di cavallo producono campi molto intensi e questo permette l'impiego di membrane più spesse che non alterano la trasmissione ma migliorano la ricezione.
definizione
ricevitore di telefono Bell a calamita ad U
misure
altezza: 14 cm ca.; diametro: 7 cm ca.
materiali
legno; ferro; ottone; rame; ebanite
acquisizione
Franzi, Mario (1971)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Marchini L., La nascita delle telecomunicazioni, Milano, Sirti S.p.A., 1993
Telecomunicazioni voce, Telecomunicazioni: la voce : Mostra storica, a cura di Soresini, F., Milano, Smau-Comufficio, 1988
Maier J., Preece W. H., Das Telephon und dessen pratiktische Verwendung, Stuttgart, 1889
Coe L., The telephone and its several Inventors. A History., Jefferson, Londra, 1995
Enciclopedia Arti, Telefono, in Enciclopedia delle Arti e Industrie, Torino, Unione Tipografico - Editrice Torinese, 1895
Brenni P., Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano : Elettricià e Magnetismo, Firenze, Le Lettere, 2000
Telecomunicazioni voce, Telecomunicazioni: la voce : Mostra storica, a cura di Soresini, F., Milano, Smau-Comufficio, 1988
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Brenni P., Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano : Elettricià e Magnetismo, Firenze, Le Lettere, 2000
tipologia
ricevitore
scheda ICCD
PST