Batteria di sei bottiglie di Leida


1932 - 1933

inventario
IGB-9830
autori
Officine Galileo (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
E' formata da una scatola in legno con piedini ceramici. La scatola è divisa a scacchiera con 6 alloggiamenti, all'interno dei quali risiedono 6 bottiglie di Leida a forma cilindrica. Ogni bottiglia è realizzata in vetro, un'armatura esterna e una interna in stagnola e un tappo in legno forato che ospita un elettrodo. L'elettrodo in ottone penetra nella bottiglia con aste di contatto e fuoriesce nella parte superiore con uno stelo alla cui sommità è posto il serrafilo. Sul fondo di ogni alloggiamento vi è un disco in metallo. Tutti questi dischi terminano all'esterno della scatola (sul lato più lungo) con una lamiera ripiegata e fissata alla scatola con dei serrafili.

La bottiglia di Leida inventata in Olanda verso il 1745 è un dispositivo in grado di accumulare le cariche elettriche (condensatore). Continuamente perfezionate, all'inizio del Novecento le bottiglie di Leida, insieme alle bobine, furono utilizzate da Marconi e i radiotecnici della sua epoca per la realizzazione dei circuiti di trasmissione per la telegrafia senza fili sintonizzata (brevetto 7777). Tali dispositivi fungevano da capacità C nel circuito oscillante LC.
definizione
batteria di condensatori
misure
altezza: 60 cm ca.; larghezza: 46 cm ca.; profondità: 32 cm ca.; peso: 10 kg ca.
materiali
legno; vetro; metallo; ceramica
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Epopea della radio : Storia di un uomo, Maser (TV), Mosè Edizioni, 1996

Aitken H. G. J., Syntony and spark - The origins of radio, Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 1985

Solari L., Storia della radio, Milano, S.A. Fratelli Treves Editori, 1939
tipologia
batteria di condensatori
scheda ICCD
PST