rivelatore di Righi con riflettore parabolico
1932 post - 1933 ante
inventario
IGB-9831
autori
Righi, Augusto
(inventore)
collocazione
deposito
descrizione
Un sostegno in legno regolabile in altezza, fissato su di un tripiede in metallo, ospita un riflettore parabolico in rame. Nel fuoco della parabola è fissato il rivelatore del tipo a specchio con argentatura intagliata (manca intaglio). La parabola e il rivelatore ad esso solidale sono liberi di ruotare intorno al perno di accopiamento con il sostegno in legno. Dietro al sostegno in legno e solidale con esso è presente una scala circolare graduta (da 0° a 90°) in ottone. Una lancetta in ottone calettata sull'albero di rotazione della parabola indica l'iclinazione della parabola e del rivelatore.
Il vetro argentato è stato aggiunto in un secondo momento e manca del fondamentale intaglio nell'argentatura.
replica di specchio parabolico Righi, strumento in grado di rivelare onde elettromagnetiche. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Questa tipologia di rivelatore, inventato da Augusto Righi, era realizzato con una striscia sottile di vetro su cui era presente uno strato argentato. L'argentatura presentava un'incisione di qualche millesimo di millimetro nella parte centrale. Sotto l'effetto di onde elettromagnetiche, generate da uno oscillatore, in corrispondenza dell'incisione si potevano osservare delle microscopiche scintille. Il riflettore parabolico serviva a potenziare l'effetto convogliando più energia elettromagnetica sul rivelatore. Posizionandolo davanti ad un oscillatore si ottiene un banco ottico, assetto che utilizzò Righi per dimostrare l'analogia tra luce e onde elettromagnetiche prevista dalla teoria di Maxwell. Questo rivelatore venne usato anche per l'Esperienza di Garbasso sulla birifrangenza del gesso
Il vetro argentato è stato aggiunto in un secondo momento e manca del fondamentale intaglio nell'argentatura.
replica di specchio parabolico Righi, strumento in grado di rivelare onde elettromagnetiche. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Questa tipologia di rivelatore, inventato da Augusto Righi, era realizzato con una striscia sottile di vetro su cui era presente uno strato argentato. L'argentatura presentava un'incisione di qualche millesimo di millimetro nella parte centrale. Sotto l'effetto di onde elettromagnetiche, generate da uno oscillatore, in corrispondenza dell'incisione si potevano osservare delle microscopiche scintille. Il riflettore parabolico serviva a potenziare l'effetto convogliando più energia elettromagnetica sul rivelatore. Posizionandolo davanti ad un oscillatore si ottiene un banco ottico, assetto che utilizzò Righi per dimostrare l'analogia tra luce e onde elettromagnetiche prevista dalla teoria di Maxwell. Questo rivelatore venne usato anche per l'Esperienza di Garbasso sulla birifrangenza del gesso
definizione
rivelatore di Righi con riflettore parabolico
misure
altezza: 51 cm ca.; larghezza: 26 cm ca.; profondità: 38 cm ca.; peso: 2 kg ca.
materiali
legno; metallo; vetro; rame; ottone
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
La conquista della telegrafia senza fili : Temistocle Calzecchi Onesti e il Coherer, a cura di Fedeli E. / Guidone M., Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1987
tipologia
rivelatore
scheda ICCD
PST