Registratore Webster-Chicago Model 7


1948

inventario
IGB-8867
autori
collocazione
deposito
descrizione
Il registratore a filo magnetico è costituito da una scatola in lamiera dagli angoli arrotondati, verniciata esternamente di colore bordeau e provvista impugnature sui fianchi; all'interno dell'apparecchio si trovano il motore elettrico e l'amplificatore a valvole. Il lato anteriore del registratore è occupato dalla cassa dell'altoparlante, disposta verticalmente sulla fascia centrale. Per ogni lato della cassa si trovano due manopole inbachelite bordeau: a sinistra si trovano il commutatore tra la modalità di registrazione e di riproduzione e il selettore del livello di volume, mentre nella parte destra sono posti il selettore del livello di tono e il commutatore del canale di uscita del segnale acustico. Oltre alle manopole, sul lato frontale si trovano anche una spia luminosa e due supporti: nella parte destra è situato un supporto bipolare in uscita, mentre nella parte sinistra è presente un supporto tripolare in entrata. I comandi operativi del processo di registrazione/riproduzione e di riavvolgimento del filo sono situati sul piano superiore e consistono in due pulsanti in bachelite bordeau, separati al centro da una levetta per l'arresto; la levetta, spostata su uno dei due pulsanti, mantiene inserita la funzione che viene arrestata al momento del ritorno della leva al centro. Le due bobine, di dimensioni diverse, occupano la parte posteriore del piano orizzontale. Il dispositivo fonorivelatore è sistemato tra le due bobine, all'interno di un elemento in bachelite bordeau a sezione circolare. Il cavo elettrico per l'alimentazione dell'apparecchio esce dal lato posteriore, sul quale si apre inoltre una presa d'aria per il motore. Il registratore è accessoriato con un microfono e un dispositivo per il comando a distanza.

Sebbene lo studio delle proprietà elettromagnetiche del filo di acciaio per la registrazione di suoni risalga agli ultimi anni del 1800, fu soltanto tra gli anni la fine degli anni '40 e i primi anni '50 del 1900 che si svilupparono registratori a filo d'acciaio capaci di raggiungere una certa popolarità. Già dalla metà degli anni '50 tuttavia, i registratori a filo d'acciaio andarono incontro ad un repentino declino, avvenuto in concomitanza con l'avvento sul mercato dei registratori a nastro magnetico.
definizione
registratore a filo magnetico
misure
altezza: 23,5 cm; larghezza: 31 cm; lunghezza: 28,5 cm
materiali
metallo; bachelite; tela; gomma
iscrizioni
WEBSTER CHICAGO (commerciale)
ELECTRONIC MEMORY (commerciale)
MODEL 7 -- RMA 375 / WEBSTER-CHICAGO / WIRE RECORDER / LICENSED UNDER ARMOUR PATENTS / SERIAL NO. 3407 / OPERATE ONLY ON A.C. CURRENT AT: / 105-120 VOLTS 60 CYCLES 65 WATTS / CHICAGO 39, ILL. U.S.A. (documentaria)
WEBSTER CHICAGO / CHICAGO U.S.A. (documentaria)
PATENT NOTICE INSIDE (documentaria)
8867 (inventariale)
settore
Tecniche del suono
bibliografia
Morton D., Recording History : the history of recoding technology, Atlanta, 2008
tipologia
registratore
scheda ICCD
PST