dispositivo ionometrico di Solomon
1921 ca. - 1930 ca.
inventario
IGB-13290
autori
Ropiquet, Hazart & Roycourt
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Il dispositivo ionometrico del Dr Solomon è costituito da due parti. Un elettrometro a foglia d'oro con capacitore ad aria racchiusi in uno scomparto in piombo cilindrico con messa a terra e scala graduata su un vetro smerigliato (scala semicircolare con indicazioni numeriche da 20 a 60 e tacche ogni unità). Il vetro è inserito in un tubo in metallo separato dal resto mediante un disco con una piccola apertura rettangolare al centro. La piccola maniglia sul lato del cilindro permetteva la carica dell'elettrometro.
La seconda componenete è la camera di ionizzazione vera e propria costituita da un piccolo cilindro in grafite con una bacchetta in grafite all'interno (elettrodo). La camera (di piccole dimensioni diametro 1,5cm e lunghezza 5cm) è mancante ed era collegata all'elettrometro mediante un cavo di collegamento contenente un filo conduttore isolato che entrava nella sporgenza posta nella parte alta del cilindro dell'elettrometro.
Fin dalla scoperta dei raggi X a cura di Röntgen nel 1895 e della radioattività a cura di Becquerel nel 1896, ci si rese conto della nocività di un'esposizione prolungata (eritemi, calvizie, necrosi) e della necessità di stabilire un'unità di misura per le radiazioni. Inizialmente vennero utilizzati molti metodi per quantificare l'esposizione a radiazioni X: elettroscopi ed elettrometri , metodi fotografici (Kienböck nel 1900, Belot nel 1907), tecniche a fluorescenza (Guillemot nel 1908) e altri ma nessuna ebbe successo. In questi anni si ebbero anche i primi dosimetri prodotti a livello industriale come lo "Ionometro" prodotto da Ropiquet, Hazart & Roycourt" e lo "Iontoquantimeter" di Reininger, Gebbert & Schall.
Nel 1907, ad un meeting dell'American Roentgen Ray Soc., venne proposto un metodo per definire un'unità di ionizzazione che porterà alla definizione dell'unità "e" a cura di Krönig e Friedrich nel 1918. Questa unità diventerà l'unità "R" o "German Unit of X Radiation" nel 1924. Nel 1925 Iser Solomon propose la "French Roentgen".
Nel 1928, il Secondo Congresso Internazionale di Radiologia definì l'unità di misura internazionale universalmente accettata: il roentgen (indicato con la lettera r minuscola)
Negli anni '40 si ebbero poi le prime misure quantitative per termoluminescenza dell'esposizione a radiazioni X.
Questo ionometro funzionante con un elettrometro, venne realizzato da Ropiquet et Hazart & Roycourt su idea del Dr Solomon (1921), che aveva richiesto la realizzazione di uno strumento semplice da usare, che misurasse il rapporto tra radiazione di fondo e radiazione in entrata e una buona corrispondenza tra camera e tessuti.
La seconda componenete è la camera di ionizzazione vera e propria costituita da un piccolo cilindro in grafite con una bacchetta in grafite all'interno (elettrodo). La camera (di piccole dimensioni diametro 1,5cm e lunghezza 5cm) è mancante ed era collegata all'elettrometro mediante un cavo di collegamento contenente un filo conduttore isolato che entrava nella sporgenza posta nella parte alta del cilindro dell'elettrometro.
Fin dalla scoperta dei raggi X a cura di Röntgen nel 1895 e della radioattività a cura di Becquerel nel 1896, ci si rese conto della nocività di un'esposizione prolungata (eritemi, calvizie, necrosi) e della necessità di stabilire un'unità di misura per le radiazioni. Inizialmente vennero utilizzati molti metodi per quantificare l'esposizione a radiazioni X: elettroscopi ed elettrometri , metodi fotografici (Kienböck nel 1900, Belot nel 1907), tecniche a fluorescenza (Guillemot nel 1908) e altri ma nessuna ebbe successo. In questi anni si ebbero anche i primi dosimetri prodotti a livello industriale come lo "Ionometro" prodotto da Ropiquet, Hazart & Roycourt" e lo "Iontoquantimeter" di Reininger, Gebbert & Schall.
Nel 1907, ad un meeting dell'American Roentgen Ray Soc., venne proposto un metodo per definire un'unità di ionizzazione che porterà alla definizione dell'unità "e" a cura di Krönig e Friedrich nel 1918. Questa unità diventerà l'unità "R" o "German Unit of X Radiation" nel 1924. Nel 1925 Iser Solomon propose la "French Roentgen".
Nel 1928, il Secondo Congresso Internazionale di Radiologia definì l'unità di misura internazionale universalmente accettata: il roentgen (indicato con la lettera r minuscola)
Negli anni '40 si ebbero poi le prime misure quantitative per termoluminescenza dell'esposizione a radiazioni X.
Questo ionometro funzionante con un elettrometro, venne realizzato da Ropiquet et Hazart & Roycourt su idea del Dr Solomon (1921), che aveva richiesto la realizzazione di uno strumento semplice da usare, che misurasse il rapporto tra radiazione di fondo e radiazione in entrata e una buona corrispondenza tra camera e tessuti.
definizione
ionometro a elettrometro
misure
altezza: 26,5 cm ca.; larghezza: 19 cm ca.; lunghezza: 41 cm ca.
materiali
metallo; vetro
iscrizioni
DISPOSITIF IONOMETRIQUE
DU DR. SOLOMON
BREVETE' S.G.D.G. (commerciale/ documentaria)
N.1161 (commerciale/ documentaria)
N.1161 (commerciale/ documentaria)
settore
Strumentazione tecnico scientifica
bibliografia
Solomon I., Précis de radiothérapie profonde, Parigi, Masson, 1926
Tubiana M./ Dutreix J./ Pierquin B., One Century of radiotherapy in France 1896-1996, in International Journal of Radiation Oncology Biology Physics, Houston, TX, USA, Department of Scientific Publications, Unit 227, 1996, XXXV, II, pp. 227-242
Tubiana M./ Dutreix J./ Pierquin B., One Century of radiotherapy in France 1896-1996, in International Journal of Radiation Oncology Biology Physics, Houston, TX, USA, Department of Scientific Publications, Unit 227, 1996, XXXV, II, pp. 227-242
tipologia
ionometro
scheda ICCD
PST