
Modello Paravia 52110
1960 ca. - 1970 ca.
inventario
IGB-11835
collocazione
deposito
descrizione
Questo gruppo tecnico contiene una collezione di elementi di montaggio raccolti su un contenitore a vassoio con maniglie.
Molti dei pezzi originali sono mancanti, ad esempio le bobine.
Sono presenti diversi conduttori elettrici con spinotti a foro trasversale all'estremità, diversi sostegni per costruire i dispositivi didattici, un interruttore, una suoneria di un campanello, un nucleo ad U, tre basette per esperimenti sugli effetti della corrente elettrica (su una è montato un solenoide in rame, le altre presentano dei fori per l'inserzione di conduttori rettilinei)
Questo "gruppo tecnico" ideato dal Dr Clemenz era utlizzato per esperienze didattiche sull'elettromagnetismo e l'induzione magnetica.
Nel 1926 iniziò l'insegnamento dell'Elettrologia con elementi di montaggio ideati e realizzati dal fisico Dr. Clemenz. Lo scopo delle apparecchiature Clemenz era quello di rendere accessibile, attraverso esperienze di facile ed economica realizzazione, l'esteso campo di queste discipline, permettendo di illustrare i fenomeni e le applicazioni pratiche della corrente continua, della corrente alternata monofase e della corrente trifase.
Il Dr. Clemenz aveva predisposto, oltre ad alcuni pezzi fondamentali per tutte le esperienze, alcune collezioni di elementi di montaggio ("gruppi tecnici") appositamente studiate per consentire la sperimentazione in determinati campi dell'Elettrologia.
Questo kit faceva probabilmente parte dei materiali portati dalle case costruttrici alla "Mostra di Materiale Scientifico Didattico per l'Insegnamento della Fisica" che si tenne nel 1965 presso l'allora denominato "Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano.
L'idea di questa Mostra nacque parallelamente allo sviluppo del Centro di Fisica: un'iniziativa realizzata al Museo per la formazione degli Insegnanti di scuola secondaria e degli studenti nell'ambito della Fisica Sperimentale. Laboratori, aule, biblioteca, proiezioni, tutte attività didattiche che rendevano l'utente attivo partecipante e non solo spettatore.
La Mostra accolse molte apparecchiature presentate dalle case costruttrici di materiale didattico allora presenti sul mercato: Alfa Tecnica, Didattica Amatori, S.A.E.L., Brizio Basi, Esso Standard Italiana, Forniture Scolastiche, Leybold-Chima, Officine Galileo, Phywe Italiana, G.B. Pravia & C., Philips, Polaroid, S.E.C.I.,, S.I.A.S., Silvestar, U.N.A.
La partecipazione da parte delle aziende era gratuita ma il Museo si riservava di scegliere fra il materiale presentato quello ritenuto più conveniente ed efficace per la scuola.
Il materiale venne presentato allestito su tavoli con esperimenti già pronti e realizzabili dai docenti o dai tecnici del Museo.
Molti dei pezzi originali sono mancanti, ad esempio le bobine.
Sono presenti diversi conduttori elettrici con spinotti a foro trasversale all'estremità, diversi sostegni per costruire i dispositivi didattici, un interruttore, una suoneria di un campanello, un nucleo ad U, tre basette per esperimenti sugli effetti della corrente elettrica (su una è montato un solenoide in rame, le altre presentano dei fori per l'inserzione di conduttori rettilinei)
Questo "gruppo tecnico" ideato dal Dr Clemenz era utlizzato per esperienze didattiche sull'elettromagnetismo e l'induzione magnetica.
Nel 1926 iniziò l'insegnamento dell'Elettrologia con elementi di montaggio ideati e realizzati dal fisico Dr. Clemenz. Lo scopo delle apparecchiature Clemenz era quello di rendere accessibile, attraverso esperienze di facile ed economica realizzazione, l'esteso campo di queste discipline, permettendo di illustrare i fenomeni e le applicazioni pratiche della corrente continua, della corrente alternata monofase e della corrente trifase.
Il Dr. Clemenz aveva predisposto, oltre ad alcuni pezzi fondamentali per tutte le esperienze, alcune collezioni di elementi di montaggio ("gruppi tecnici") appositamente studiate per consentire la sperimentazione in determinati campi dell'Elettrologia.
Questo kit faceva probabilmente parte dei materiali portati dalle case costruttrici alla "Mostra di Materiale Scientifico Didattico per l'Insegnamento della Fisica" che si tenne nel 1965 presso l'allora denominato "Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano.
L'idea di questa Mostra nacque parallelamente allo sviluppo del Centro di Fisica: un'iniziativa realizzata al Museo per la formazione degli Insegnanti di scuola secondaria e degli studenti nell'ambito della Fisica Sperimentale. Laboratori, aule, biblioteca, proiezioni, tutte attività didattiche che rendevano l'utente attivo partecipante e non solo spettatore.
La Mostra accolse molte apparecchiature presentate dalle case costruttrici di materiale didattico allora presenti sul mercato: Alfa Tecnica, Didattica Amatori, S.A.E.L., Brizio Basi, Esso Standard Italiana, Forniture Scolastiche, Leybold-Chima, Officine Galileo, Phywe Italiana, G.B. Pravia & C., Philips, Polaroid, S.E.C.I.,, S.I.A.S., Silvestar, U.N.A.
La partecipazione da parte delle aziende era gratuita ma il Museo si riservava di scegliere fra il materiale presentato quello ritenuto più conveniente ed efficace per la scuola.
Il materiale venne presentato allestito su tavoli con esperimenti già pronti e realizzabili dai docenti o dai tecnici del Museo.
definizione
kit per esperienze di elettromagnetismo ed induzione elettromagnetica
misure
altezza: 19 cm ca.; larghezza: 42 cm ca.; lunghezza: 59,5 cm ca.
materiali
metallo
settore
Strumentazione tecnico scientifica
bibliografia
Apparecchi Fisica, Apparecchi di Fisica : Paravia, Torino, Paravia, 1962
tipologia
kit per esperienze di elettromagnetismo ed induzione elettromagnetica
scheda ICCD
PST