Misuratore Jonosis
1946
inventario
IGB-10833
autori
Manassi, Virgilio
(progettista)
; SIS - Strumenti Industriali e Scientifici
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Lo strumento ha forma rettangolare. La parte frontale è interamente occupata dal quadro di controllo e regolazione. Nella parte superiore è posizionato lo strumento misuratore del pH. La scala graduata è posizionata su una superficie cilindrica e quindi ha forma leggermente arquata. Sono riportate quattro scale differenti a seconda del range di valori da misurare e della precisione richiesta. La parte inferiore costituisce il quadro di controllo vero e proprio. Su di esso sono collocate quattro manopole rotonde delle quali una per l'accensione e lo spegnimento, una per l'impostazione della scala di lettura, due per la taratura. E' inoltre presente una spia indicatrice del funzionamento mentre nella parte inferiore sono collocati i morsetti per i collegamenti. Nella parte centrale del quadro una manopola rotonda consentiva l'impostazione della temperatura. Nella parte superiore è collocata una maniglia per il trasporto mentre la parte posteriore è chiusa da un coperchio tolto il quale è possibile accedere alla parte elettronica dello strumento. Sono facilmente visibili un trasformatore elettrico, quattro valvole e i circuiti stampati per il funzionamento.
Nel 1946 l'Ing.Manassi brevettò un misuratore di pH a valvole termoioniche, denominato poi Jonosis, e prodotto dalla SIS. Con lo Jonosis si introdusse una vera rivoluzione nelle misure di pH grazie alla grande impedenza in ingresso della valvola termoionicha (centinaia di megaohm). Questo permetteva l'utilizzo di elettrodi di vetro robusti e pratici. Questo strumento presentava tempi di assestamento molto brevi ed era piuttosto stabile consentendo così anche misure continuative e veniva quindi utilizzato anche per la registrazione e la regolazione automatica. Anche il grado di amplificazione e di conseguenza la precisione dello strumento, erano elevati ed indipendenti dall'invecchiamento delle valvole termoioniche e degli altri componenti elettrici. Questi strumenti vennero prodotti in diverse dimensioni e per usi da laboratorio o in impianti industriali. Per molti anni il principio di funzionamento è rimasto quello originario anche se le valvole termoioniche sono state sostiuite da amplificatori a semiconduttori transistorizzati ed a circuiti integrati.
Questo strumento fa parte di un gruppo di strumenti di misura e regolazione, utilizzati per l'automazione di impianti, che furono raccolti dai componenti del GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Industriale) e con l'aiuto dell'AIS (Associazione Italiana Strumentisti), presso le stesse aziende costruttrici. Questi strumenti, in massima parte databili dagli anni '30 agli anni '70 del XX secolo, vennero raccolti per costituire una sezione dedicata alla strumentazione all'interno del Museo della Scienza e Tecnica "Leonardo da Vinci"di Milano. La sala GISI venne inaugurata nel 1982 dall'allora Presidente del Museo Avv. Prof. Francesco Ogliari e dal Presidente del GISI Ing. Giampaolo Righi. Il progetto risaliva al 1975 ed era stato fortemente voluto dal Museo e dal GISI; la progettazione e l'allestimento della sezione furono curati dall'Ing. Torresan e dal Servizio Tecnico del Museo, con l'assistenza di un comitato scientifico.
La sala si articolava in diversi settori: misure di temperatura, misure di pressione, misure di livello, misure di portata, regolatori industriali, attuatori e valvole, analizzatori, trasmettitori di misura, indicatori e registratori, applicazione della strumentazione in campo civile, misure e regolazioni di grandezze elettromeccaniche.
Gli strumenti e i cimeli (erano presenti anche cimeli del Museo o di altri Enti) erano raccolti in vetrine o posizionati su pedane ed erano accompagnati da pannelli esplicativi storico-didattici.
Nel 1946 l'Ing.Manassi brevettò un misuratore di pH a valvole termoioniche, denominato poi Jonosis, e prodotto dalla SIS. Con lo Jonosis si introdusse una vera rivoluzione nelle misure di pH grazie alla grande impedenza in ingresso della valvola termoionicha (centinaia di megaohm). Questo permetteva l'utilizzo di elettrodi di vetro robusti e pratici. Questo strumento presentava tempi di assestamento molto brevi ed era piuttosto stabile consentendo così anche misure continuative e veniva quindi utilizzato anche per la registrazione e la regolazione automatica. Anche il grado di amplificazione e di conseguenza la precisione dello strumento, erano elevati ed indipendenti dall'invecchiamento delle valvole termoioniche e degli altri componenti elettrici. Questi strumenti vennero prodotti in diverse dimensioni e per usi da laboratorio o in impianti industriali. Per molti anni il principio di funzionamento è rimasto quello originario anche se le valvole termoioniche sono state sostiuite da amplificatori a semiconduttori transistorizzati ed a circuiti integrati.
Questo strumento fa parte di un gruppo di strumenti di misura e regolazione, utilizzati per l'automazione di impianti, che furono raccolti dai componenti del GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Industriale) e con l'aiuto dell'AIS (Associazione Italiana Strumentisti), presso le stesse aziende costruttrici. Questi strumenti, in massima parte databili dagli anni '30 agli anni '70 del XX secolo, vennero raccolti per costituire una sezione dedicata alla strumentazione all'interno del Museo della Scienza e Tecnica "Leonardo da Vinci"di Milano. La sala GISI venne inaugurata nel 1982 dall'allora Presidente del Museo Avv. Prof. Francesco Ogliari e dal Presidente del GISI Ing. Giampaolo Righi. Il progetto risaliva al 1975 ed era stato fortemente voluto dal Museo e dal GISI; la progettazione e l'allestimento della sezione furono curati dall'Ing. Torresan e dal Servizio Tecnico del Museo, con l'assistenza di un comitato scientifico.
La sala si articolava in diversi settori: misure di temperatura, misure di pressione, misure di livello, misure di portata, regolatori industriali, attuatori e valvole, analizzatori, trasmettitori di misura, indicatori e registratori, applicazione della strumentazione in campo civile, misure e regolazioni di grandezze elettromeccaniche.
Gli strumenti e i cimeli (erano presenti anche cimeli del Museo o di altri Enti) erano raccolti in vetrine o posizionati su pedane ed erano accompagnati da pannelli esplicativi storico-didattici.
definizione
misuratore di pH
misure
altezza: 45 cm ca.; larghezza: 30 cm ca.; lunghezza: 30 cm ca.
materiali
metallo; bachelite; vetro
acquisizione
SIS S.p.A.
iscrizioni
Tipo JP3 a
N. 663264 (documentaria)
JONOSIS MISURATORE DEL pH TIPO pHP4 N.663276 (documentaria)
Brevetti, modello, marchio della [segue marchio SIS, vedere campo STM] (documentaria)
JONOSIS MISURATORE DEL pH TIPO pHP4 N.663276 (documentaria)
Brevetti, modello, marchio della [segue marchio SIS, vedere campo STM] (documentaria)
settore
Strumentazione tecnico scientifica
bibliografia
Mezzalira G., Uomini e strumenti : Cinquant'anni di strumentazione in Italia, Bressanvido (VI), Asterisco, 1989
GISI, GISI Gruppo Imprese Strumentazione Industriale : Annuario Catalogo : Edizione 1983, Milano, GISI, 1983
Romano P., Una nuova sezione al Museo, in Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milano, Museo Scienza e Tecnica di Milano, 1982, v. 2, pp. 56-60
GISI, GISI Gruppo Imprese Strumentazione Industriale : Annuario Catalogo : Edizione 1983, Milano, GISI, 1983
Romano P., Una nuova sezione al Museo, in Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milano, Museo Scienza e Tecnica di Milano, 1982, v. 2, pp. 56-60
tipologia
misuratore di pH
scheda ICCD
PST