Si tratta di un banco ottico sostenuto da quatto piedini in ottone, regolabili in altezza tramite vite, e composto da un binario di ottone su cui sono posizionati la sorgente di radiazione, il rivelatore e alcuni accessori come vetri colorati, schermi e fenditure. Altri accessori dello stesso tipo sono collocati in un cassetto posizionato nella parte bassa del banco.

Il banco è una replica del banco portatile che Melloni usò per i suoi studi sul calorico raggiante. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Con il banco ottico completo dei suoi accessori è possibile eseguire esperienze per studiare e verificare la propagazione rettilinea del calore, le leggi della riflessione, della rifrazione, della diffusione e della polarizzazione del calore radiante.
Fisico parmense, Macedonio Melloni (1798 - 1854) si occupò principalmente dello studio dell'energia raggiante e, in particolare, sulla propagazione del calore per irraggiamento, provando coi mezzi abituali dell'ottica l'identità di comportamento delle radiazioni luminose e di quelle termiche, stabilire identità di natura tra le varie radiazioni.
Introdusse per primo il concetto dell'identità tra le forme di energia, luminosa e calorifica. Studiò l'assorbimento dei raggi calorifici da parte dei vari corpi, scoprendo lo spettro calorifico delle varie specie di emissioni calorifiche. Studiò l'energia raggiante anche in atmosfera, giungendo a riconoscere la trasparenza dell'aria secca rispetto a quella umida, e la luce solare e lunare dal punto di vista termico.
La fisica dell'infrarosso, iniziata da Melloni, avrà un importante ruolo nella nascita della meccanica quantistica.
Per l'importanza dei suoi studi è chiamato "il Newton del calore".
Oltre agli studi sul calore radiante si interessò anche all'induzione magnetica e compì importanti ricerche meteorologiche e geofisiche.
Un traguardo importante fu la fondazione e la direzione dell'Osservatorio vesuviano nel 1847.

Museoscienza, Museoscienza, a cura di Curti, O., Milano, Associazione Amici del Museo, 1978