Tenda Rossa


1928

inventario
CMND-1023
autori
Trojani, Felice (progettista) ; Ettore Moretti (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
La tenda è di tipo piramidale a pianta quadrata con bastone di legno al centro per sostenere il vertice. Ai bordi della base si levano le quattro pareti verticali per circa 90 cm sormontate da una piramide il cui vertice si trova a 2,5 m dal suolo. Per ogni angolo si trovano due funi per fissare la struttura nella neve, a mezzo di paletti di legno.
Costituita da due strati sovrapposti e separati da un'intercapedine d'aria di circa 10 cm. Il tessuto esterno è di colore biancastro, mentre il tessuto interno è di colore azzurro pallido.
La porta d'ingresso è di forma circolare, il cui diametro è di 1 m, si trova in una delle quattro pareti verticali a circa 20 cm da terra (parte dell'ingresso si trova sulla piramide). L'ingresso porta cucito lungo l'orlo una speciale manica di stoffa di forma cilindrica.

La Tenda Rossa è una tenda da campo in cui trovarono rifugio i sopravvissuti allo schianto sul pack del dirigibile Italia.
Il dirigibile Italia parte da Milano (Baggio) il 15 aprile 1928 per giungere al campo base di Baia del Re il 6 maggio, da qui partirono i tre voli esplorativi sul Mar Glaciale Artico. Il programma di ricerche copriva geografia, geofisica, gravimetria, meteorologia, oceanografia, studio del magnetismo terrestre e della propagazione delle onde elettromagnetiche, inoltre vennero condotti studi sulle diatomee.
La spedizione era stata studiata nei minimi dettagli dall'equipaggio del dirigibile, tanto che era prevista la possibilità di far scendere e permanere sul pack un piccolo gruppo di scienziati, per questa ragione furono imbarcate delle tende da campo appositamente progettate per questa spedizione artica.
Dopo lo schianto sul pack avvenuto la mattina del 25 maggio, i sopravvissuti ritrovarono tra i rottami della aeronave uno dei sacchi in cui era stata riposta una tenda, dei viveri, un sacco a pelo, una pistola con munizioni, una pistola di segnalazione ed una cassetta di fiammiferi. Tra i materiali recuperati vi era anche la radio Ondina 33 che venne subito approntata da Biagi, anche se ci vollero giorni prima che l'SOS venisse intercettato dai soccorritori.
Per rendere la tenda più visibile dall'alto, i superstiti utilizzarono alcune fiale di anilina di color rosso, salvate allo schianto, per disegnare delle linee sul suo tessuto esterno.
Questa particolare colorazione sbiadì dopo pochi giorni sotto l'azione dell'aria e l'intensa luce solare, riportando il tessuto alla sua tinta biancastra originaria. Ciò nonostante rimase il leggendario nome "Tenda Rossa".
definizione
tenda da campo piramidale
misure
altezza: 250 cm (tenda esterna); larghezza: 275 cm (tenda esterna); profondità: 275 cm (tenda esterna); altezza: 240 cm (tenda interna); larghezza: 250 cm (tenda interna); profondità: 250 cm (tenda interna); profondità: 29 cm (fascia perimetrale); diametro: 4 cm massimo (anello di cuspide); diametro: 2,5 cm interno (anello di cuspide); peso: 10 kg
materiali
taffetà di seta
acquisizione
Civico Museo Navale Didattico-Comune di Milano (2000); (1934/06/30)
iscrizioni
Ettore Moretti / Milano, foro buonaparte 12 (commerciale/ documentaria)
settore
Navale
bibliografia
Nobile U., L'"Italia" al polo nord, Milano, A.Mondadori, 1930, 327

Trojani F., La coda di Minosse. La verità sulla spedizione Nobile, Milano, Mursia, 2007, 808

Nobile U., La preparazione e i risultati scientifici della spedizione polare dell'"Italia", a cura di Nobile U., Milano, A.Mondadori, 1938, 327

Nobile U., Ali sul polo. Storia della conquista aerea dell'Artide, Milano, Mursia, 1975, 327
tipologia
tenda da campo
scheda ICCD
PST