incudine


1550 - 1958

inventario
IGB-2779
autori
Fam. Galperti (costruttore/ destinatario)
collocazione
deposito
descrizione
Incudine in ferro fissato su pietra. La pietra ha la funzione di attutire i colpi vibrati dall'operatore sul pezzo.

Innanzitutto due fatti dai quali si può partire per inquadrare storicamente l'oggetto: il primo vede la Valsassina come luogo principe della siderurgia lombarda sin dal 1000 a.C.; il secondo data al 1566 la presenza di un Paolo Galperti "lavoratore ferraro" a Prato San Pietro, Cortenova (LC).
A partire da questi fatti è possibile ipotizzare che il maglio esistesse già nel 1566. Di conseguenza, si ipotizza anche che la data - 1740 - incisa su una delle due pietre dell'incastellatura (sòche) non indichi la data della nascita del maglio, ma il momento in cui una (o entrambe) le pietre vennero cambiate l'ultima volta prima che il maglio giungesse al museo nel 1958.
Se dal 1740 al 1958 non è più stato necessario cambiare le pietre, allora si può ipotizzare che queste "durino" almeno 200 anni. Il che permette di ipotizzare che il ricambio precedente a quello del 1740 sia avvenuto intorno al 1550, fatto compatibile con l'ipotesi che il maglio sia nato nel 1566 ca.
definizione
incudine
misure
altezza: 30 cm; larghezza: 10 cm; lunghezza: 20 cm
materiali
ferro
acquisizione
Galperti (1958)
settore
Metalli
bibliografia
Conato L.G., I Ferascin Galperti detti i Carlini : e la saga del ferro in Valsassina, Introbbio - Valsassina, 1994
tipologia
incudine
scheda ICCD
PST