torchio copialettere


1794

inventario
IGB-10942
autori
Watt, James (inventore) ; James Watt & Company (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Macchina copialettere portatile racchiusa in una scatola in mogano. Nel coperchio si trovano un piano doppio rivestito di pelle e due bracci pieghevoli in ottone; nella base della scatola si trovano invece due rulli in ottone, una manovella smontabile in legno e ottone, un bottiglietta per l'inchiostro racchiusa in una custodia in metallo laccata di nero e decorata, un'ampolla in vetro, un barattolo in ceramica, una vaschetta per asciugatura, una piano pieghevole in cartone. I due fianchi esterni della scatola mostrano un intaglio per la maniglie in ottone non presenti.

Per ovviare alla costrizione di redigere manualmente una lunga serie di copie per la propria cospicua corrispondenza, James Watt per primo realizzò e brevettò due diversi metodi per la produzione di copie. Nel brevetto N. 1244 del 14 febbraio 1780 compaiono sia il torchio a vite, sia il torchio a rulli. Ottenuto il brevetto, Watt organizzò una società per lo sfruttamento della propria invenzione e nello stesso 1780 iniziò a la commercializzazione di questa macchina. Il copialettere venne inizialmente accolto con una certa diffidenza dal mondo degli affari per il timore di contraffazioni, ma gradualmente nel corso del 1800 si impose come strumento di lavoro molto comune negli uffici.
A partire dal 1794, alla viglia della scadenza del brevetto, venne introdotto un modello di portalettere portatile inserito in una scatola in mogano.
definizione
copialettere portatile
misure
altezza: 13 cm; larghezza: 34,5 cm; lunghezza: 29 cm; peso: 13 kg
materiali
legno; ottone; vetro; cartone; metallo; ceramica; feltro; pelle
acquisizione
NR (recupero pregresso)
settore
Macchine per ufficio
bibliografia
Dickinson H.W., James Watt : Craftsman & engineer, Cambridge, Babcock & Wilcox, 1935

Early Office Museum, Early Office Museum, 2008
tipologia
copialettere
scheda ICCD
PST