Enigma


1937 - 1942

inventario
IGB-8808
autori
Scherbius, Arthur (inventore)
collocazione
deposito
descrizione
la macchina si presenta come una scatola metallica scura con, sul lato superiore, una tastiera riportante 26 lettere posta inferiormente rispetto ad una sua esatta riproduzione in versione di "spie luminose" (visore), tali, cioè, che una lettera della tastiera superiore si illumina ogni qualvolta viene premuto un tasto in quella inferiore. Aprendo la macchina, sotto il visore sono visibili 28 portalampade: 26 per illuminare le lettere del visore prima descritto, 1usato come provalampade e 1 come tester. Superiormente alla "tastiera luminosa" sono posizionate a sinistra tre feritoie, da ciascuna delle quali si affaccia la corona dentata (anello) di un disco (rotore, tre in tutto) e una corrispondente finestrella che mostra la cifra di un contatore, e a destra un selettore meccanico. Frontalmente, la macchina presenta un pannello (steker) a 52 plug o prese, ove sono inseribili degli spinotti per il completamento di circuiti elettrici (collegamenti tra tastiera e primo rotore).

Il meccanismo cifrante dell'Enigma richiama il sistema di cifratura polialfabetica del "Disco cifrante" di Leon Battista Alberti descritto nel De Componendis Cifris del 1466 ca., riconosciuto come il primo sistema di cifratura di questo tipo.
La macchina crittografica Enigma, fu sviluppata nel 1918 da Arthur Scherbius, presentata a Berna al Congresso Postale Internazionale nel 1923 dallo stesso inventore per fini commerciali, fu, infine, adottata dall`esercito tedesco nel 1937 con la messa a punto del modello Enigma M3. L`esercito e la marina tedeschi hanno utilizzato l`Enigma fino alla seconda guerra mondiale, quando, nel 1942, entrò in servizio l`Enigma M4.
definizione
macchina crittografica elettromeccanica
misure
altezza: 12 cm; larghezza: 25,5 cm; profondità: 29 cm
materiali
metallo; gomma; rame; vetro
acquisizione
Galeazzi, Lina (1987/08/21)
settore
Macchine per ufficio
tipologia
macchina crittografica
scheda ICCD
PST