Il modello è un'interpretazione di uno studio per un alambicco a becco ricurvo in ceramica bianca, posto su una struttura di rame. Sopra la struttura è collocata una vasca di plexiglass.

L'alambicco è uno strumento che permette di distillare, cioè separare e purificare diversi composti chimici attraverso la loro evaporazione e successiva condensazione. Già all'epoca di Leonardo veniva usato per preparare profumi, medicine e bevande alcoliche. Nel Codice Atlantico si trovano tre studi di alambicchi e distillatori, in cui Leonardo studia diversi sistemi per ottenere un sistema di raffreddamento continuo.
L'alambicco del foglio 216 è a becco ricurvo in ceramica bianca , posto su una struttura di rame. La testa dell'alambicco è raffreddata con uniformità e continuità grazie al suo posizionamento in una vasca in cui fluisce acqua corrente.
Nelle note di commento al disegno, Leonardo sottolinea infatti la necessità di utilizzare acqua corrente per il raffreddamento della testa dell'alambicco: "..Questo fornello ha a avere continuamente un'acqua la quale continuamente si muta, acciò che il cappello del lambicco stia sempre freddo, il quale sta sotto detta acqua."

Leonardo da Vinci, Il Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana di Milano, a cura di Marinoni A., Firenze, Giunti Barbera, 1979, 12

Sutera S., Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli, Milano, Skira, 2001

Gallerie Leonardo, Le Gallerie di Leonardo da Vinci nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1963