Spillo introduttore di turbina Pelton con tracce di corrosione esemplificativa
1950 circa
inventario
IGB-2279
autori
Costruzioni Meccaniche Riva
(costruttore/ produttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
La spina, nelle turbine ad azione di tipo Pelton, costituisce l'estremità dell'asta che regola la portata del getto idrico che colpisce le pale della ruota, mettendola in rotazione. Posta coassialmente al tubo introduttore, ultimo tratto della condotta, questa asta, automaticamente o a comando, può spostarsi assialmente. La spina, di forma conica appuntita, a seconda del grado di apertura sporge più o meno dal foro della parte terminale dell'introduttore (bocchello). La superficie interna di quest'ultimo si raccorda gradualmente al detto foro, e termina con un cono più ampio di quello della punta. Tale foro praticato in un anello ricambiabile in materiale molto resistente, ha il bordo affilato e, insieme alla punta della spina, costituisce un'apertura anulare regolable. Il getto che ne esce, grazie alle diverse conicità del bocchello e della punta, si presenta cilindrico e compatto Nei tipi più vecchi, quali quelli esposti, le spine venivano comandate dall'esterno e quindi l'introduttore doveva presentare una curva per il passaggio dell'asta, in prossimità del bocchello.
Sovente poi tale curva era preceduta da un'altra di raccordo con la condotta e posta in un piano differente. Ciò induceva, per conseguenza, nel getto, un moto rotatorio, che ne riduceva la compattezza e la potenza.
Occorre poi notare che tali turbine, adatte per cadute molto elevate, in casi estrei anche superiori a 1000 m, vengono alimenate da acque raccolte in serbatoi montani posti sesso ai piedi di hiacciai e che, a seconda della natura geologica del luogo, possono esssere per anto ricche di un limo finissimo, ma fortemente abrasivo. Considerando le alte velocità del getto e l'attrito che ne consegue nel bocchello e sulla spina, questi due elementi possono esssere soggetti, specie il secondo, a notevoli fenomeni di erosione i quali scavano solchi ad andamento rettilineo, ma, in presenza di moti rotatori, anche a spirale. Per limitare tali inconvenienti, si applicano, quando possibile, introduttori rettilinei con comando interno oleodinamico della spina. Quest'ultima ha poi la punta ricambiabile ed eseguita in materiali particolarmente resistenti, quali l'acciaio inossidabile e bronzi duri..
Sovente poi tale curva era preceduta da un'altra di raccordo con la condotta e posta in un piano differente. Ciò induceva, per conseguenza, nel getto, un moto rotatorio, che ne riduceva la compattezza e la potenza.
Occorre poi notare che tali turbine, adatte per cadute molto elevate, in casi estrei anche superiori a 1000 m, vengono alimenate da acque raccolte in serbatoi montani posti sesso ai piedi di hiacciai e che, a seconda della natura geologica del luogo, possono esssere per anto ricche di un limo finissimo, ma fortemente abrasivo. Considerando le alte velocità del getto e l'attrito che ne consegue nel bocchello e sulla spina, questi due elementi possono esssere soggetti, specie il secondo, a notevoli fenomeni di erosione i quali scavano solchi ad andamento rettilineo, ma, in presenza di moti rotatori, anche a spirale. Per limitare tali inconvenienti, si applicano, quando possibile, introduttori rettilinei con comando interno oleodinamico della spina. Quest'ultima ha poi la punta ricambiabile ed eseguita in materiali particolarmente resistenti, quali l'acciaio inossidabile e bronzi duri..
definizione
spillo introduttore di turbina tipo Pelton
misure
altezza: 22 cm; diametro: 18 cm
materiali
metallo
acquisizione
Costruzioni Meccaniche Riva (1957)
settore
Energia
tipologia
spillo introduttore
scheda ICCD
PST