Nel 1890 fu richiesto dalla Società Anglo-Romana il decreto di pubblica utilità per trasportare a Roma, con linea aerea lunga circa 26 Km., una potenza di circa 2000 HP sotto forma di corrente monofase ((il sistema trifase al tempo (1887) dello studio del progetto di questo impianto non era ancora conosciuto)) alla tensione di 5 kV, 42 Hz.
Sulla palificazione furono montate due linee monofasi (in tutto quattro conduttori in corda di rame, ciascuno della sezione di circa 104 mmq.), per il trasporto dell'energia elettrica, e, sottostanti a queste, due linee bifilari per le telecomunicazioni a filo (una lineatelegrafica e una linea telefonica).
A quel tempo non essendo ancora in vigore la legge relativa all'imposizione della servitù di elettrodotto, la linea elettrica fu costruita lungo una striscia di terreno che la Società Anglo-Romana acquisto per tutto il percorso della linea.
L'impianto idroelettrico di Tivoli e la relativa linea di trasporto Tivoli - Roma furono inaugurati il 4.7.1892.