Giranti di turbina Belluzzo
1900 - 1933
inventario
IGB-2371
autori
Giuseppe, Belluzzo
(progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Componente di una turbina a vapore di tipo Belluzzo.
Sezione donata al CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
L'idea delle turbine a vapore si può far risalire all'eolipila di Erone di Alessandria nel I secolo a.C., ripresa successivamente, nel 1629, da Giovanni Branca che ideò una ruota a palette mossa da un getto di vapore. Le prime realizzazioni pratiche di queste idee furono create nel 1882, da De Val, e nel 1885, da Parson. Queste turbine vennero usate, fin dall'inizio del Novecento, nelle centrali elettriche. In Italia, il pioniere delle turbine a vapore fu Giovanni Belluzzo, professore di costruzioni meccaniche, Ministro di Stato (1925-1928 Ministro dell'Economia, 1928-1929 Ministro della Pubblica Istruzione) e Senatore (1934-1943). Svolse diverse ricerche sperimentali e pubblicò diverse memorie, monografie, conferenze, trattati e articoli relativi alle turbine a vapore vennero. Due dei suoi trattati su questo argomento vennero tradotti in francese ed inglese, riscuotendo un largo consenso ("Le turbine a vapore ed a gas" del 1905; "La costruzione delle turbine a vapore" del 1923). Nel 1908 fu il primo ad applicare tale tipo di turbina alla propulsione ferroviaria. Queste turbine vennero conosciute come turbine Belluzzo. Da allora gli stabilimenti Breda costruirono locomotive munite di turbine Belluzzo; tredici delle maggiori navi da guerra italiane furono dotate di turbine di questo tipo e così pure altre navi di marine straniere, tra cui quella russa.
Sezione donata al CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
L'idea delle turbine a vapore si può far risalire all'eolipila di Erone di Alessandria nel I secolo a.C., ripresa successivamente, nel 1629, da Giovanni Branca che ideò una ruota a palette mossa da un getto di vapore. Le prime realizzazioni pratiche di queste idee furono create nel 1882, da De Val, e nel 1885, da Parson. Queste turbine vennero usate, fin dall'inizio del Novecento, nelle centrali elettriche. In Italia, il pioniere delle turbine a vapore fu Giovanni Belluzzo, professore di costruzioni meccaniche, Ministro di Stato (1925-1928 Ministro dell'Economia, 1928-1929 Ministro della Pubblica Istruzione) e Senatore (1934-1943). Svolse diverse ricerche sperimentali e pubblicò diverse memorie, monografie, conferenze, trattati e articoli relativi alle turbine a vapore vennero. Due dei suoi trattati su questo argomento vennero tradotti in francese ed inglese, riscuotendo un largo consenso ("Le turbine a vapore ed a gas" del 1905; "La costruzione delle turbine a vapore" del 1923). Nel 1908 fu il primo ad applicare tale tipo di turbina alla propulsione ferroviaria. Queste turbine vennero conosciute come turbine Belluzzo. Da allora gli stabilimenti Breda costruirono locomotive munite di turbine Belluzzo; tredici delle maggiori navi da guerra italiane furono dotate di turbine di questo tipo e così pure altre navi di marine straniere, tra cui quella russa.
definizione
elemento di turbina Belluzzo
misure
altezza: 53 cm; larghezza: 50 cm; profondità: 23,5 cm
materiali
ferro; ottone; lega metallica
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1957)
settore
Energia
bibliografia
Curti O., museoscienza, Saletta dei motori a vapore/ turbine a vapore, Milano, 1978
Morelli F./ Curti o., Motori Primi. Metallurgia - Fonderia nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnioca Leonardo da Vinci, Sala delle macchine a vapore, Milano, 1962
Morelli F./ Curti o., Motori Primi. Metallurgia - Fonderia nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnioca Leonardo da Vinci, Sala delle macchine a vapore, Milano, 1962
tipologia
elemento di turbina
scheda ICCD
PST