medaglia
1825
inventario
IGB-14502
identificazione
del soggetto
Andrea Appianidel soggetto
autori
Manfredini, Luigi
(incisore e modellatore)
collocazione
deposito
descrizione
Al recto, busto di profilo di Andrea Appiani volto a sinistra. Al verso, raffigurazione del monumento funebre di Andrea Appiani, eretto presso la Pinacoteca di Brera a Milano.
La medaglia commemora l'edificazione del monumento funebre di Andrea Appiani (1754-1817), pittore neoclassico milanese, eretto ad opera di Bertel Thorvaldsen presso la Pinacoteca di Brera a Milano nel 1826. Si può rilevare che la medaglia, datata 1825, precede di un anno la data di completamento del monumento, riportata in una epigrafe sullo stesso.
Luigi Manfredini (1771-1840), autore della medaglia, fu un incisore bolognese attivo a Milano nella prima metà del XIX secolo, entrò in Zecca a Milano come incisore e, dal 1808, come direttore, occupandosi dei coni di recto delle monete d'argento e oro del Regno d'Italia napoleonico con il ritratto di Napoleone, del Regno Lombardo Veneto con quello di Francesco I e del Ducato di Parma e Piacenza con quello di Maria Luigia. Manfredini lavorò presso la Zecca di Milano per oltre 30 anni, dal 1798 al 1830 (cfr. Clain-Stefanelli, 1965, pp. 6-7). Secondo il numismatico italiano Francesco Gnecchi (1847-1919) venne sospettato nel 1810 di essere autore di una modifica dei coni della moneta da una lira in cui il nome di Napoleone veniva storpiato per motteggio (cfr. Gnecchi, 1884 p. 216).
La medaglia commemora l'edificazione del monumento funebre di Andrea Appiani (1754-1817), pittore neoclassico milanese, eretto ad opera di Bertel Thorvaldsen presso la Pinacoteca di Brera a Milano nel 1826. Si può rilevare che la medaglia, datata 1825, precede di un anno la data di completamento del monumento, riportata in una epigrafe sullo stesso.
Luigi Manfredini (1771-1840), autore della medaglia, fu un incisore bolognese attivo a Milano nella prima metà del XIX secolo, entrò in Zecca a Milano come incisore e, dal 1808, come direttore, occupandosi dei coni di recto delle monete d'argento e oro del Regno d'Italia napoleonico con il ritratto di Napoleone, del Regno Lombardo Veneto con quello di Francesco I e del Ducato di Parma e Piacenza con quello di Maria Luigia. Manfredini lavorò presso la Zecca di Milano per oltre 30 anni, dal 1798 al 1830 (cfr. Clain-Stefanelli, 1965, pp. 6-7). Secondo il numismatico italiano Francesco Gnecchi (1847-1919) venne sospettato nel 1810 di essere autore di una modifica dei coni della moneta da una lira in cui il nome di Napoleone veniva storpiato per motteggio (cfr. Gnecchi, 1884 p. 216).
definizione
medaglia
misure
profondità: 0,64 cm; diametro: 7,2 cm; larghezza: 0,49 kg; diametro: 4,3 kg; peso: 0,0371 kg
materiali
bronzo (coniazione)
acquisizione
Johnson Medaglie (1979)
iscrizioni
ANDREA/ APPIANI (dedicatoria)
L. MANFREDINI F. (firma)
MDCCCXXV (data)
L.M.F. (firma)
L. MANFREDINI F. (firma)
MDCCCXXV (data)
L.M.F. (firma)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Francesco Gnecchi, Ercole Gnecchi, Milano, Dumolard, 1884
Elvira Eliza Clain-Stefanelli, Italian Coin Engravers Since 1800, Washington DC, Superintendent of Documents, U.S. Govt. Print. Off., 1965
Dizionario biografico degli italiani, Treccani, online
Elvira Eliza Clain-Stefanelli, Italian Coin Engravers Since 1800, Washington DC, Superintendent of Documents, U.S. Govt. Print. Off., 1965
Dizionario biografico degli italiani, Treccani, online
tipologia
medaglia
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
61B2(ANDREA APPIANI), 42E35