
targa
1893 post - 1895 ante
inventario
IGB-14603
identificazione
del soggetto
ricordo dei restauri del Castello Sforzesco di Milanodel soggetto
autori
Ravizza & Co.
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Targa rettangolare in bronzo, raffigurante una veduta del Castello Sforzesco di Milano dal sul retro incorniciata da drappi e nastri di stile neorinascimentale. In basso a destra medaglione con doratura che porta ritratti accollati dei duchi Bianca Maria e Francesco Sforza volti a sinistra. In alto a sinistra stemma sforzesco coronato del ducato di Milano con aquile e biscioni inquartati, con doratura applicata.
Targa in bronzo fusa nel 1894 dalla ditta Ravizza & Co per celebrare i restauri del Castello Sforzesco operati da Luca Beltrami (1854-1933) nell'ultimo quarto del XIX secolo.
Il Castello Sforzesco di Milano, a partire dal XVI secolo, era sempre stato impiegato, sia nel periodo di dominio spagnolo che poi austriaco, come struttura militare e percepito dalla cittadinanza come un simbolo d'oppressione e di controllo militare della città. Nei secoli, inoltre, il Castello era gradualmente caduto in rovina e fino al tardo XIX secolo versava in condizioni di degrado. Nell'ultimo quarto del XIX secolo i restauro del Castello fu affidato all'architetto e storico dell'Arte Luca Beltrami (1854-1933) che ne operò un'imponente restauro in stile particolarmente distruttivo e invasivo con l'intento di riportarlo alla facies sforzesca. Il Castello Sforzesco così restaurato fu poi trasferito dall'autorità militare al Comune tornando ad essere per la città di Milano un simbolo identitario di grande importanza. Il motto latino al centro della targa "post fata resurgo" allude alla rinascita del Castello operata con i restauri.
Targa in bronzo fusa nel 1894 dalla ditta Ravizza & Co per celebrare i restauri del Castello Sforzesco operati da Luca Beltrami (1854-1933) nell'ultimo quarto del XIX secolo.
Il Castello Sforzesco di Milano, a partire dal XVI secolo, era sempre stato impiegato, sia nel periodo di dominio spagnolo che poi austriaco, come struttura militare e percepito dalla cittadinanza come un simbolo d'oppressione e di controllo militare della città. Nei secoli, inoltre, il Castello era gradualmente caduto in rovina e fino al tardo XIX secolo versava in condizioni di degrado. Nell'ultimo quarto del XIX secolo i restauro del Castello fu affidato all'architetto e storico dell'Arte Luca Beltrami (1854-1933) che ne operò un'imponente restauro in stile particolarmente distruttivo e invasivo con l'intento di riportarlo alla facies sforzesca. Il Castello Sforzesco così restaurato fu poi trasferito dall'autorità militare al Comune tornando ad essere per la città di Milano un simbolo identitario di grande importanza. Il motto latino al centro della targa "post fata resurgo" allude alla rinascita del Castello operata con i restauri.
definizione
targa
misure
altezza: 24,5 cm; larghezza: 34 cm; profondità: 2,7 cm; peso: 3,672 kg
materiali
bronzo (fusione); oro (doratura)
acquisizione
Johnson Medaglie (1979)
iscrizioni
POST FATA RESURGO (celebrativa)
RICORDO DEL CASTELLO / DI MILANO (descrittiva)
BL / MA / FR. SF (di titolazione)
RAVIZZA & CO. (firma)
RICORDO DEL CASTELLO / DI MILANO (descrittiva)
BL / MA / FR. SF (di titolazione)
RAVIZZA & CO. (firma)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
tipologia
targa
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
41 A 12 (+0)