Il manufatto si presenta come una daga in bronzo ad imitazione stile etrusco-romano e iconografie antiche: qui sono due fregi che rappresentano leoni durante una caccia. L'esemplare conserva anche un cordello stretto all'elsa.

L'oggetto era creduto antico, ma probabilmente è una ricostruzione in stile con iconografia pertinente, in questo caso due leoni che cacciano.
La daga è un'arma da mano, corta o di media lunghezza, a due tagli, con sezione triangolare o romboidale. Derivante dal gladio romano, la daga, nel suo aspetto definitivo è originaria dei secc. XIII -XIV. In dotazione alla gente d'armi appiedata, aveva un'impugnatura a crociera, con traversale diritta o con le estremità del guardamano lievemente ricurve verso la punta. Nei secc. XV e XVI comparvero daghe munite di uno o due anelli, per una più agevole impugnatura o forse per consentire di inastarle sulle picche.