contenitore da farmacia o da drogheria. Corpo di forma sferica, su alto piede a calice con base svasata. Collo appena accennato con gradinatura lieve che accoglie un coperchio piatto, sormontato da ansa plasmata a forma di piccolo cinghiale.

Il contenitore in terraglia che presenta una buona qualità formale e stilistica è stato prodotto per una specifica committenza. Al momento non si sono reperiti confronti pertinenti salvo un contenitore simile per forma ma privo di coperchio e realizzato in maiolica conservato presso il Collegio Borromeo di Pavia.
Si può tuttavia ipotizzare una produzione veneta dei primi decenni del XIX sec.. Non si esclude una produzione della Fabbrica Fontebasso di Treviso, molto attiva nella produzione di terraglie. Si fa riferimento in particolare ad esempi similari: per il coperchio si confronti un portastecchini a forma di cinghiale ( n 205 p. 147 in A. Bellieni 1991) conservato nei Musei Civici di Treviso; e un vaso da drogheria (n° 122 p. 114 A. Bellieni 1991) che presenta decoro a piccoli fiori che riecheggiano alla tecnica decorativa dell'esemplare in esame.

Marenata (funzionale)

Stringa N., Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche, Milano, 2001

Mattioli P. A., Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale, Venezia, Pezzana, 1744

Mattioli P. A., dei Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale, Venezia, appresso Felice Valgrisio ?, 1585?

Bellieni A., Ceramiche antiche a Treviso: le raccolte dei musei civici, a cura di Bellieni A., Treviso, Canova, 1991