Affresco strappato raffigurante Tobiolo e l'Angelo, di provenienza ignota. In deposito dalla Pinacoteca di Brera

La collocazione originaria del dipinto è ignota, così come la data dello stacco (secondo la Autelli potrebbe aggirarsi intorno al 1874, dato che il 4 luglio di quell'anno risulta il deposito nel Museo Patrio di Archeologia di Milano); il traporto su tela fu invece effetuato nel 1900-1901 da Giuseppe Steffanoni di Bergamo. Molto probabilmente l'affresco proviene dallo stesso complesso a cui apparteneva anche la luinesca "Annunciazione" (Brera, cat. n. 120): forse si trattava di un convento. Nel catalogo di Brera del 1887 si afferma che proviene dalla chiesa dell'Incoronata di Milano, ma non si specifica la fonte della notizia.
Anche le vicende attributive sono identiche a quelle dell'"Annunciazione": l'autore dei due monocromi sembra si sia servito con qualche impaccio di disegni e cartoni luineschi, cronologicamente situabili all'inizio del secondo decennio del XVI secolo. Il volto dell'angelo è poi praticamente sovrapponibile a quello del San Sebastiano del Polittico di Maggianico di Luini (1551-1512) e potrebbe aver costituito la primissima idea per quello dell'angelo apparso in sogno a Giuseppe nel riquadro della Cappella di Santa Maria della Pace. La posa del compagno di Tobiolo è però più arcaica delle figure del Luini.

2 (inventariale)

Beltrami L., Luini 1512-1532 : materiale di studio, a cura di Beltrami L., Milano, Tipografia U.Allegretti, 1911

Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962

Pinacoteca Brera, Pinacoteca di Brera : Scuole lombarda, ligure e piemontese 1300-1535, Milano, Electa, 1988

Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989