timbro
1800 - 1899
inventario
IGB-1170
identificazione
del soggetto
leoncino cinesedel soggetto
autori
manifattura cinese
collocazione
deposito
descrizione
Pietra per sigillo a forma di parallelepipedo sormontato da un leoncino a tuttotondo.
I sigilli compaiono in Cina almeno dal tardo periodo Zhou per scopi ufficiali, artistici, letterari, commerciali e personali. Comunemente usati al posto della firma, i sigilli venivano apposti su documenti ufficiali ed erano fatti con materiale che potesse essere intagliato o creato a stampo come bronzo, argento, pietra, corno, legno. Le dimensioni erano molto varie e passavano da quelle grandi dei sigilli imperiali a quelle piccole delle pietre personali come questa. Si usano a tutt'oggi con un inchiostro rosso in pasta.
L'immagine del leone compare in Cina già durante il periodo Zhou, ma non essendo un animale della fauna cinese, la sua effige era una rielaborazione di quella che arrivava da occidente. Solo più tardi, con la diffusione del buddismo in Cina, la sua simbologia fu pienamente assorbita. In particolare, il leone, veniva posto, in coppia, simbolicamente a protezione dei palazzi imperiali e delle sale dei templi. Oggi, si può trovare anche alle entrate di locali e ristoranti.
In Europa il leoncino cinese è stato spesso definito Cane di Fo (Fo: buddha), o Foo (Fu: fortuna), per la somiglianza al cane pechinese, che gli veniva data in Giappone nel raffigurarlo.
I sigilli compaiono in Cina almeno dal tardo periodo Zhou per scopi ufficiali, artistici, letterari, commerciali e personali. Comunemente usati al posto della firma, i sigilli venivano apposti su documenti ufficiali ed erano fatti con materiale che potesse essere intagliato o creato a stampo come bronzo, argento, pietra, corno, legno. Le dimensioni erano molto varie e passavano da quelle grandi dei sigilli imperiali a quelle piccole delle pietre personali come questa. Si usano a tutt'oggi con un inchiostro rosso in pasta.
L'immagine del leone compare in Cina già durante il periodo Zhou, ma non essendo un animale della fauna cinese, la sua effige era una rielaborazione di quella che arrivava da occidente. Solo più tardi, con la diffusione del buddismo in Cina, la sua simbologia fu pienamente assorbita. In particolare, il leone, veniva posto, in coppia, simbolicamente a protezione dei palazzi imperiali e delle sale dei templi. Oggi, si può trovare anche alle entrate di locali e ristoranti.
In Europa il leoncino cinese è stato spesso definito Cane di Fo (Fo: buddha), o Foo (Fu: fortuna), per la somiglianza al cane pechinese, che gli veniva data in Giappone nel raffigurarlo.
definizione
timbro
misure
altezza: 4 cm; profondità: 1,4 cm; lunghezza: 1,7 cm; peso: 0,0196 kg
materiali
pietra (scultura)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Keverne Roger, Jade, London, Anness Publishing, 1991
Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950
Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946
Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991
Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002
Shangai Museum, Hong Kong, Chen Xiejun, 2007
Rawson, J., The British Museum Boook of Chinese Art, London, British Museum Press, 1992
Fang, J., Symbols and Rebuses in Chinese Art. Figures, Bugs, Beasts and Flowers, Berkeley/ Toronto, Ten Speed Press, 2004
Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950
Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946
Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991
Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002
Shangai Museum, Hong Kong, Chen Xiejun, 2007
Rawson, J., The British Museum Boook of Chinese Art, London, British Museum Press, 1992
Fang, J., Symbols and Rebuses in Chinese Art. Figures, Bugs, Beasts and Flowers, Berkeley/ Toronto, Ten Speed Press, 2004
tipologia
timbro
scheda ICCD
OA