Maschera funeraria di Lazzaro Spallanzani
1932 - 1933
inventario
IGB-16389
autori
manifattura reggiana
(calcatore)
collocazione
deposito
descrizione
Copia del calco in gesso del viso di Lazzaro Spallanzani fissato su una cornice in legno con didascalia, color oro, incisa.
La maschera in oggetto è una copia di quella conservata ai musei civici di Reggio Emilia, acquistata subito dopo la morte di Spallanzani nel 1799 dal Municipio, assieme alla "piccola raccolta di naturali produzioni" allestita dallo scienziato nelle stanze della propria abitazione a Scandiano. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
A differenza dell'originale di Reggio Emilia, la cornice è rettangolare con incisa la didascalia in caratteri capitali color oro e senza decorazioni.
Le maschere mortuarie, fin dall'antichità, furono concepite per onorare la memoria di defunti illustri. Si ritiene che fosse un modo per conservare la memoria degli antenati, ma anche uno strumento utile agli scultori per creare statue dal notevole realismo. A partire dal medioevo, le maschere mortuarie in cera o gesso divennero uno strumento per tramandare le fattezze di personaggi celebri esponendoli nei palazzi, nelle università, nelle biblioteche e nei musei.
Nel diciottesimo secolo, prima della diffusione della fotografia, vennero utilizzate in ambito forense per il riconoscimento di corpi sconosciuti.
Lazzaro Spallanzani è considerato il padre della biologia sperimentale in quanto fu tra i primi ad applicare un metodo rigorosamente sperimentale nello studio delle Scienze Naturali.
Nato a Scandiano nel 1729 e morto a Pavia nel 1799, è tra i protagonisti di dell'evoluzione del pensiero e del metodo scientifico che ha condotto dalla "filosofia naturale" alla nascita delle scienze moderne.
Abate e professore di fisica e matematica all'Università di Reggio, e di filosofia nell'Ateneo di Modena, si conquistò rapidamente una reputazione europea. Ricercatore acuto e tenace nei diversi campi della Storia Naturale, è ricordato in particolare per le sue ricerche sulla generazione spontanea, riproduzione, respirazione, circolazione del sangue e digestione.
La maschera in oggetto è una copia di quella conservata ai musei civici di Reggio Emilia, acquistata subito dopo la morte di Spallanzani nel 1799 dal Municipio, assieme alla "piccola raccolta di naturali produzioni" allestita dallo scienziato nelle stanze della propria abitazione a Scandiano. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
A differenza dell'originale di Reggio Emilia, la cornice è rettangolare con incisa la didascalia in caratteri capitali color oro e senza decorazioni.
Le maschere mortuarie, fin dall'antichità, furono concepite per onorare la memoria di defunti illustri. Si ritiene che fosse un modo per conservare la memoria degli antenati, ma anche uno strumento utile agli scultori per creare statue dal notevole realismo. A partire dal medioevo, le maschere mortuarie in cera o gesso divennero uno strumento per tramandare le fattezze di personaggi celebri esponendoli nei palazzi, nelle università, nelle biblioteche e nei musei.
Nel diciottesimo secolo, prima della diffusione della fotografia, vennero utilizzate in ambito forense per il riconoscimento di corpi sconosciuti.
Lazzaro Spallanzani è considerato il padre della biologia sperimentale in quanto fu tra i primi ad applicare un metodo rigorosamente sperimentale nello studio delle Scienze Naturali.
Nato a Scandiano nel 1729 e morto a Pavia nel 1799, è tra i protagonisti di dell'evoluzione del pensiero e del metodo scientifico che ha condotto dalla "filosofia naturale" alla nascita delle scienze moderne.
Abate e professore di fisica e matematica all'Università di Reggio, e di filosofia nell'Ateneo di Modena, si conquistò rapidamente una reputazione europea. Ricercatore acuto e tenace nei diversi campi della Storia Naturale, è ricordato in particolare per le sue ricerche sulla generazione spontanea, riproduzione, respirazione, circolazione del sangue e digestione.
definizione
maschera funeraria
misure
altezza: 69,2 cm; larghezza: 57,7 cm; spessore: 15,3 cm
materiali
gesso; legno; ferro; stoppa
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (2014)
iscrizioni
MASCHERA DI LAZZARO SPALLANZANI (commemorativa)
72 (documentaria)
72 (documentaria)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Meloni, Stefano, Lazzaro Spallanzani e la collezione naturalistica dei Musei Civici di Reggio Emilia, Centro Studi Lazzaro Spallanzani - Scandiano, 2013
tipologia
maschera
scheda ICCD
PST