Disegno a carboncino di Giuseppe Mazza, raffigurante una donna seduta di profilo verso destra, con in grembo un piatto fumante, insieme a due cani, in un interno domestico.

Il disegno è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica con il lascito del 1976 di Paolina Farnesi, vedova di Aldo Mazza, di cui eseguiva la volontà di lasciare al museo un nucleo di opere proprie e del nonno Giuseppe Mazza, oltre che di altri artisti dell'ottocento lombardo, almeno dal 1958, dopo aver organizzato a Milano nel 1942 una mostra a loro dedicata.
Firmato ma non datato, il disegno mostra molte affinità con un dipinto di soggetto analogo, databile su base stilistica intorno al 1880 (cfr inv. 8477), data che si propone anche per quest'opera, in cui è evidente l'influenza della pittura di genere degli Induno.

G. Mazza (firma)

Busca G., I disegni umoristici di Aldo Mazza al Museo di Milano, s.l., s.n., 2010

De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000

I mazza. Giuseppe Mazza 1817-1884. Salvatore Mazza 1819-1886. Aldo Mazza, a cura di Mazza A., Milano, Alfieri e Lacroix, 1952

Sgarbozza I., Giuseppe Mazza, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Treccani, 2008, XLV