Vespero d'autunno
1938
inventario
IGB-1850
identificazione
del soggetto
scena campestredel soggetto
autori
Fornara, Carlo
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Dipinto a olio di piccole dimensioni di Carlo Fornara, raffigurante un paesaggio agricolo con il sole che sta per tramontare, un contadino sulla sinistra visto di spalle e un paese sullo sfondo.
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957, con il lascito della collezione di Guido Rossi, come gli altri sette di Fornara (inv. nn. 1844-1851). Rossi possedeva un cospicuo nucleo di opere di Fornara, più ampio di quelle poi giunte in museo, che dava, e dà ancora, conto dell'intera produzione del pittore, dalle opere dipinte a impasto dei primissimi anni novanta del XIX secolo ai dipinti divisionisti fino alle opere tarde della metà del novecento. É probabile che buona parte delle opere di Fornara siano state acquistate da Rossi direttamente dall'autore, con il quale era in rapporti di consuetudine.
Il dipinto è riferito al 1938 da Raffaele Calzini, che lo indica con il titolo La raccolta delle patate, quando era già nella collezione Rossi, datazione poi accolta dalla critica successiva (Calzini 1949, tav. LV). Il dipinto è quindi un esempio delle opere tarde di Fornara e della continua attenzione al paesaggio come soggetto principale, se non esclusivo, di indagine, ma anche della persistenza dell'utilizzo della tecnica divisionista, evidente soprattutto nella resa del sole, e nell'idea stessa di una rappresentazione della luce di questo tipo, memore del celebre Sole di Pellizza del 1904 (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957, con il lascito della collezione di Guido Rossi, come gli altri sette di Fornara (inv. nn. 1844-1851). Rossi possedeva un cospicuo nucleo di opere di Fornara, più ampio di quelle poi giunte in museo, che dava, e dà ancora, conto dell'intera produzione del pittore, dalle opere dipinte a impasto dei primissimi anni novanta del XIX secolo ai dipinti divisionisti fino alle opere tarde della metà del novecento. É probabile che buona parte delle opere di Fornara siano state acquistate da Rossi direttamente dall'autore, con il quale era in rapporti di consuetudine.
Il dipinto è riferito al 1938 da Raffaele Calzini, che lo indica con il titolo La raccolta delle patate, quando era già nella collezione Rossi, datazione poi accolta dalla critica successiva (Calzini 1949, tav. LV). Il dipinto è quindi un esempio delle opere tarde di Fornara e della continua attenzione al paesaggio come soggetto principale, se non esclusivo, di indagine, ma anche della persistenza dell'utilizzo della tecnica divisionista, evidente soprattutto nella resa del sole, e nell'idea stessa di una rappresentazione della luce di questo tipo, memore del celebre Sole di Pellizza del 1904 (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
definizione
dipinto
misure
altezza: 22,7 cm; larghezza: 29,5 cm; spessore: 0,4 cm; altezza: 42,5 cm; larghezza: 49,5 cm; profondità: 4,5 cm
materiali
legno (pittura a olio); tela (pastello); tela (tempera)
acquisizione
Rossi, Guido (1957)
iscrizioni
C. FORNARA (firma)
C. FORNARA 26.1.42 (firma)
5 (inventariale)
C. FORNARA 26.1.42 (firma)
5 (inventariale)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
47 I 13 (+0)