Regolo calcolatore Gebr. Wichmann
1940 ca.
inventario
IGB-9504
autori
Gebr. Wichmann m.b.H.
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Regolo calcolatore costituito da un corpo fisso, da un elemento scorrevole in celluloide bianca e da un cursore in metallo e vetro. Il corpo del regolo è in legno, rivestito da lamine di celluloide bianca, su cui sono incise le scale graduate. Il regolo presenta sei scale sul lato superiore e tre sul lato posteriore dello scorrevole. Sul retro del fisso è applicata una tabella di dati matematici ed equivalenze tra misure. Il regolo è conservato in una custodia in cartone, rivestita di tela bordeau.
L'origine del regolo calcolatore risale al 1624 con Edmund Gunter, matematico inglese, che per primo propose l'utilizzo di scale logaritmiche per la risoluzione delle operazioni di addizione, sottrazione moltiplicazione e divisione. Nel 1671, grazie a Seth Patridge, il regolo ha assunto la forma poi mantenuta fino al XX secolo, ossia con una parte scorrevole all'interno di una scanalatura in un corpo fisso. Dal regolo di Patridge, l'evoluzione del regolo ha visto susseguirsi nel tempo diversi sistemi di disposizione delle scale, con il progressivo aumento del numero delle operazioni previste, come le scale dei quadrati, dei cubi delle funzioni trigonometriche, dei logaritmi e delle radici. Nel 1851 il francese Mannheim introdusse il cursore per una lettura più precisa e immediata dello strumento. Nel 1902 l'ingegnere tedesco Max Rietz propose un nuovo ordinamento che rimase il più diffuso fino alla comparsa delle calcolatrici elettroniche. Il regolo continuò ad essere uno dei più comuni strumenti di calcolo, soprattutto in ambito ingegneristico, fino agli anni '70 del 1900, quando la diffusione delle calcolatrici economiche ne comportò la repentina scomparsa dal mercato.
L'origine del regolo calcolatore risale al 1624 con Edmund Gunter, matematico inglese, che per primo propose l'utilizzo di scale logaritmiche per la risoluzione delle operazioni di addizione, sottrazione moltiplicazione e divisione. Nel 1671, grazie a Seth Patridge, il regolo ha assunto la forma poi mantenuta fino al XX secolo, ossia con una parte scorrevole all'interno di una scanalatura in un corpo fisso. Dal regolo di Patridge, l'evoluzione del regolo ha visto susseguirsi nel tempo diversi sistemi di disposizione delle scale, con il progressivo aumento del numero delle operazioni previste, come le scale dei quadrati, dei cubi delle funzioni trigonometriche, dei logaritmi e delle radici. Nel 1851 il francese Mannheim introdusse il cursore per una lettura più precisa e immediata dello strumento. Nel 1902 l'ingegnere tedesco Max Rietz propose un nuovo ordinamento che rimase il più diffuso fino alla comparsa delle calcolatrici elettroniche. Il regolo continuò ad essere uno dei più comuni strumenti di calcolo, soprattutto in ambito ingegneristico, fino agli anni '70 del 1900, quando la diffusione delle calcolatrici economiche ne comportò la repentina scomparsa dal mercato.
definizione
regolo calcolatore Rietz
misure
larghezza: 28 cm; lunghezza: 4 cm; spessore: 1,3 cm; larghezza: 29,2 cm (custodia); lunghezza: 4,5 cm (custodia); spessore: 2 cm (custodia)
materiali
legno; celluloide; metallo; cartone; tela
acquisizione
Grein, Olaf (2001)
iscrizioni
GEBR. WICHMANN, BERLIN (commerciale)
SYSTEM RIETZ (documentaria)
D.R.P.N° 126400 (documentaria)
OLAV .GREIN. (documentaria)
D&P (documentaria)
GEBR. WICHMANN BERLIN (commerciale)
GREIN (documentaria)
SYSTEM RIETZ (documentaria)
D.R.P.N° 126400 (documentaria)
OLAV .GREIN. (documentaria)
D&P (documentaria)
GEBR. WICHMANN BERLIN (commerciale)
GREIN (documentaria)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
tipologia
regolo calcolatore
scheda ICCD
PST