testina di registrazione-lettura per memoria a nastro magnetico

inventario
D-1218
autori
I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
La testina è costituita da due blocchi di alluminio imperniati ad un'estremità; quello inferiore porta i 4 rulli di trascinamento del nastro e un dispositivo di blocco del nastro.
Il blocco superiore comprende la testina di lettura/registrazione con i relativi due connettori a pin; posteriormente è presente un altro connettore.

Verso la metà degli anni '50 si pensa di ampliare le possibilità applicative degli elaboratori impiegando memorie ausiliarie esterne come nastri, dischi e tamburi magnetici sia per la conservazione permanente di informazioni che per un rapido utilizzo nelle varie fasi di elaborazione.
I nastri sono strisce di plastica ricoperte di ossido ferritico e larghe meno di 2 cm; su di essi l'informazione è registrata in forma di punti magnetizzati o non magnetizzati lungo piste parallele per rappresentare i simboli 0 e 1. I dati vengono registrati o rilevati mediante una testina magnetica.
Il dispositivo qui descritto è munito delle testine di lettura-registrazione che generalmente sono costruite in ferrite, permalloy o altri materiali magnetici; entrambe utilizzano i principi dell'elettromagnetismo per rilevare e/o orientare i dipoli del mezzo paramagnetico, l'ossido di ferro, che riveste il nastro.
Più unità a nastri potevano essere collegate allo stesso elaboratore, permettendo così di immagazzinare un numero maggiore di informazioni, registrandole o leggendole alla velocità di circa 15.000 numeri o lettere al secondo.
L'UNIVAC di Eckert e Mauchly è tra i primi elaboratori ad essere equipaggiato con unità a nastro magnetico di prestazioni soddisfacenti. Inoltre, poiché la lettura di schede e la stampa su carta erano operazioni troppo lente in confronto alla velocità dell'elaborazione elettronica, l'UNIVAC prevedeva che l'unità centrale scambiasse dati solo con le unità a nastro che erano assai più veloci. Inoltre, cosa innovativa, le operazioni fuori linea erano realizzate mediante convertitori autonomi rispetto all'unità centrale: scheda-nastro (per l'input) e nastro-scheda e nastro-stampante (per l'output).
definizione
testina di registrazione-lettura per memoria a nastro magnetico
misure
altezza: 15 cm; larghezza: 15 cm; lunghezza: 24,3 cm; peso: 2,6 kg
materiali
plastica; acciaio; alluminio; ottone
acquisizione
I.B.M. Italia (1975)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
tipologia
testina di registrazione-lettura
scheda ICCD
PST