Il dispositivo è costituito da un circuito stampato a doppio strato sul quale sono montati 51 + 4 circuiti integrati, 32 resistori, 9 condensatori e 3 diodi.
La base del circuito stampato presenta 14 righe di 81 fori collegati tra loro tramite piste metalliche del circuito stampato; in detti fori sono inseriti e saldati i differenti componenti.
Ciascuna estremità del lato corto è sagomata per il collegamento con altre parti del sistema, su una di esse è montato un connettore a 24 pin.
Su una delle estremità del lato lungo sono presenti, su una medesima fila, 4 gruppi di 19 fori e dalla stessa fuoriesce una lamina di rame piegata a 90 gradi sulla quale sono riportate, parallelamente tra loro e dirette verso l'estremità, 58 piste in oro. Detta lamina di rame è rivestita con vernice isolante ad esclusione della sua parte terminale dove 8 fori ne permettono il fissaggio ad altra parte del sistema ed il suo collegamento elettrico.

La famiglia System/370, presentata nel 1970, segui al sistema 360, e consisteva in due macchine, chiamate 155 (funzionante a 8.70 MHz) e 165 (funzionante a 12.5 MHz). Entrambi i sistemi erano compatibili con i programmi sviluppati per la serie System/360 e le periferiche.
La System/370 includeva le nuove tecnologie emergenti dei circuiti integrati, che con questo sitema si affermarono definitivamente. Inoltre, molti modelli della linea usavano memorie a transistor, anziché la core memory (a nuclei di ferrite).

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I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980