Su un telaio in acciaio sono assemblati 21 relé a elettromagnete di diverse dimensioni. I tre relé situati ad una delle estremità del telaio sono del tipo a lame a contatti multipli. Su un lato del telaio è montato un interruttore.
Il telaio presenta ad una estremità due alette forate e al centro dell'estremità opposta una "propagine" dotata di vite che servivano all'inserimento del dispositivo nella macchina verificatrice.
Nella parte sottostante il telaio sono visibili alcuni guppi di fili elettrici che collegano tra loro i vari componenti.

La IBM 056 macchina verificatrice (Card Verifier) serviva a verificare la correttezza delle perforazioni nelle schede destinate all'elaborazione. Era del tutto simile alle perforatrici, ma, anziché procedere alla perforazione in corrispondenza dei dati, effettuavano una comparazione, colonna per colonna, fra i dati digitati dall'operatore sulla tastiera e le perforazioni presenti sulla scheda. In caso di differenza un piccolo taglio a forma di lunetta veniva fato sulla colonna errata. Se, invece, le perforazioni erano corrette, la macchina praticava il taglio sul lato destro sulla scheda.

I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980