Decodificatore Sistema IBM 360/40


1964

inventario
D-1217
autori
I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Il dispositivo è costituito da una lastra in bachelite sulla quale è riportato un circuito stampato in doppio strato; detto circuito è montato su un telaio plastico che lo divide in quattro quadranti simmetrici: scopo del telaio è anche quello di agevolare il montaggio verticale all'interno delle stampatrici. Sul telaio sono inoltre fissati due connettori a pin per ciascun quadrante.
Ciascun quadrante è costituito da una matrice di elementi, da sei resistori e da sei più sei circuiti integrati; su tutti e quattro i lati le tracce del circuito terminano in modo da poter essere inseriti in connettori simili appartenenti a altre parti del sistema.

Con il Sistema IBM 360, presentato nel 1964, si superano alcune importanti limitazioni della generazione precedente in cui gli elaboratori erano generalmente progettati "su misura" con un impiego esclusivamente scientifico o commerciale, con una ben determinata dimensione e con linguaggi e programmi diversi per ogni tipo di macchina. Questo sistema è invece adatto a svolgere lavori sia commerciali, che scientifici; inoltre il sistema 360 poteva essere potenziato aumentando la capacità della memoria principale e, combinando diversamente 90 unità ausiliarie di tipo e velocità differenti, poteva adeguarsi al meglio alle esigenze particolari dell'utilizzatore.
I vari elaboratori della serie si differenziavano per la diversa velocità operativa che andava da 30.000 a 20.000.000 operazioni al secondo e si poteva passare da un modello ad un altro più potente senza dover riscrivere i programmi necessari al funzionamento della macchina.
Queste le novità del Sistema 360:
- l'elettronica basata su circuiti integrati, cioè su chip, piccolissime unità fisiche ognuna contenente più transistor e altri componenti, si tratta della nuova tecnologia SLT (Solid Logic Tecnology);
- la memoria non più a nuclei di ferrite, ma basata su batterie di chip;
- la struttura logica basata sul byte, formato da 8 bit;
- la struttura dei caratteri basata su una nuova codifica, che ne consente la rappresentazione di un numero molto maggiore;
- l'architettura basata su un unità di informazione, altrimenti detta word, di 4 byte, cioè di 32 bit.
definizione
decodificatore per tastiera stampatrici di console
misure
altezza: 2 cm; larghezza: 26 cm; lunghezza: 40 cm; peso: 0,6 kg
materiali
metalli vari; plastica; bachelite; rame; stagno
acquisizione
I.B.M. Italia (1975)
iscrizioni
YB 1 0 V R5H84980 303924X (funzionale)
TOP 85807903A (funzionale)
11598 5541001 26765 51 35 X (funzionale)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
tipologia
decodificatore
scheda ICCD
PST