perforatore di schede per telaio Jacquard


1804

inventario
D-1195
autori
collocazione
deposito
descrizione
Pesante blocco costituito da più parti in acciaio; la parte superiore presenta una matrice di 208 fori (8x26) e due maniglie laterali per il brandeggio.

Lo strumento era probabilmente utilizzato per perforare a mano le schede rettangolari di carta utilizzate per guidare la realizzazione automatica di motivi tessili nei telai di tipo Jacquard. Le schede venivano perforate in corrispondenza dei licci da sollevare (ossia gli aghi uncinati che servono ad "aprire il passo", sollevando l'ordito del tessuto in lavorazione per far passare i fili della trama).
COME FUNZIONA IL PERFORATORE: Il perforatore è una guida per la realizzazione manuale di fori. Permette di "scrivere" in un codice binario (foro presente/assente) l'istruzione da eseguire automaticamente. Una volta che la scheda perforata è inserita nel telaio e viene "letta" da un apposito dispositivo, se il foro è presente, il liccio si solleva. Se il foro è assente, il liccio rimane al suo posto e non viene sollevato dal telaio.
IL PERFORATORE IN USO: Il lavoro di perforazione delle schede richiedeva grande metodicità, precisione e concentrazione. Per realizzare un tessuto con il sistema Jacquard erano necessarie centinaia di schede su cui erano riportate le istruzioni relative ai motivi da realizzare nel tessuto. I disegni realizzati a mano erano scomposti in piccoli rettangoli, ciascuno dei quali costituiva un'informazione che doveva essere "tradotta" sulla scheda in fori o in zone non forate , a seconda dell'effetto desiderato. Un errore di perforazione si traduceva in un difetto del tessuto. Esistevano anche perforatori meccanici, che permettevano di velocizzare il lavoro, ma richiedevano uguale concentrazione.
CONTESTO STORICO DEL PERFORATORE: Joseph-Marie Jacquard (1752-1834), inventore di questo tipo di telai, era figlio di un tessitore lionese, facoltoso e istruito. Intorno al 1805 riuscì a mettere a sistema un'intuizione maturata nel secolo precedente, grazie al lavoro di diversi ingegneri e studiosi di meccanica: la realizzazione di tessuti operati, di moda al suo tempo, molto complicati e costosi da produrre, poteva essere semplificata tramite l'automazione del meccanismo che serve a creare il motivo decorativo. Jacquard perfezionò per i telai il sistema dei rulli di carta perforati, già sperimentato in precedenza per guidare altri tipi di "automi", come giocattoli meccanici e dispositivi musicali (Jarrige, 2009).
Le schede perforate sono uno dei più antichi supporti di memoria per dispositivi meccanizzati di conservazione e recupero di informazioni, opportunamente codificate per la lettura a macchina (in questo caso, tramite un codice binario).
BIOGRAFIA INDIVIDUALE DELL'OGGETTO: questo perforatore giunse al Museo come testimonianza della storia del calcolo automatico e dell'informatica, grazie alla collaborazione con l'azienda IBM.
definizione
perforatore di schede per telaio Jacquard
misure
altezza: 6 cm; profondità: 12 cm; lunghezza: 36 cm
materiali
acciaio
acquisizione
I.B.M. Italia (2009)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Essinger, James. Jacquard's web: how a hand-loom led to the birth of the information age. Oxford ; New York: Oxford University Press, 2004

Jarrige, François. «Le martyre de Jacquard ou le mythe de l'inventeur héroïque (France, xixe siècle)». Tracés. Revue de Sciences humaines, fasc. 16 (20 maggio 2009): 99-117.

I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975

I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
tipologia
perforatore di schede
scheda ICCD
PST