Motore a razzo SE-6 del programma Gemini


1960 - 1969

inventario
D-1526
collocazione
M2/ iLab Base Marte
descrizione
Motore a razzo per il controllo dell'assetto delle navicelle spaziali del progetto americano Gemini.
Piccolo ma completo è dotato sia della camera di combustione sia dei tubi in cui venivano convogliati il combustibile e l'ossidante; il loro flusso poteva essere regolato da apposite valvole anch'esse presenti.
Un tappo in gomma chiude e protegge l'ugello di scarico del motore.
Sui sigilli che sono stati posizionati in fase di ispezione e di validazione si leggono le date 15.5.1969 e 22.5.1969, il numero di serie (SN4098640) e il numero identificativo del pezzo (PN208915-61). E' indicato anche il grado di sterilizzazione (secondo lo standard RA0615-003) cui è stato sottoposto il pezzo (livello 4).

Motore a razzo, modello SE-6, usato per la regolazione dell'assetto delle navicelle spaziali del progetto Gemini.
Chiamato genericamente RPS (Rocket Propulsion System) veniva utilizzato insieme ad altri 15 come parte del sistema di controllo e di manovra denominato OAMS (Orbit Attitude and Maneuver System) che governava il rollio, il beccheggio e l'imbardata della navicella quando, una volta separata dal lanciatore, si trovava in orbita.
Gli stessi motori venivano utilizzati anche in fase di rientro a terra e, in questo caso, il sistema veniva indicato con RCS (Reentry Control System).
Il progetto Gemini è stato il secondo programma di volo spaziale umano della NASA. Condotto tra i progetti Mercurio e Apollo, venne avviato nel 1961 e concluso nel 1966.
La navicella Gemini era in grado di trasportare un equipaggio di due astronauti al contrario della Mercury, sviluppata precedentemente, che aveva spazio per un solo uomo, e della successiva Apollo che potrà invece accoglierne tre.
Dieci equipaggi Gemini, per un totale di 16 astronauti, hanno volato in missioni in orbita terrestre bassa (poche centinaia di chilometri) tra il 1965 e il 1966. Tra questi Armstrong, Aldrin e Collins, che costituiranno l'equipaggio di Apollo 11 e Cernan, comandante di Apollo 17 e ultimo uomo sulla Luna.
L'obiettivo di Gemini fu lo sviluppo di tecniche di viaggio spaziale che potessero supportare la successiva missione Apollo destinata a far atterrare i primi uomini sulla Luna. Gemini, infatti, venne utilizzata per definire tempistiche e modalità delle delicatissime manovre orbitali previste dal progetto Apollo che prevedevano l'attracco in sicurezza di due veicoli spaziali (che nella fattispecie saranno il LEM e il Modulo di Comando).
Grazie a Gemini gli Stati Uniti poterono recuperare lo svantaggio che avevano accumulato rispetto ai sovietici riguardo al volo spaziale umano.
Tutte le missioni vennero lanciate dalla Florida con il Gemini-Titan II, un missile balistico intercontinentale (ICBM) modificato.
Per un breve periodo ci fu chi ipotizzò di utilizzare proprio il programma Gemini per le missioni di atterraggio sulla Luna ma la cosa non ebbe seguito essendo il progetto Apollo già avviato prima della fine del progetto Gemini e sicuramente molto più avanti tecnologicamente.
definizione
motore a razzo per assetto di navicella spaziale
materiali
metallo
acquisizione
Spada, Antonio Benedetto (2014/03/25)
settore
Spazio
tipologia
motore a razzo
scheda ICCD
PST