Maglietta tipo t-shirt realizzata appositamente dal Museo della Scienza e della Tecnologia per l'astronauta italiano Paolo Nespoli.
E' stata prodotta in cotone di colore blu e riporta sul davanti, in bianco, le seguenti scritte: "Share the space experience" e "#museoscienza". Dietro, sempre in bianco, sono riportati i tre loghi dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e del Museo.

La maglietta è stata utilizzata nel corso della missione Vita dell'ASI svoltasi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dal 28 luglio al 14 dicembre 2017.
Con questa maglietta Nespoli ha partecipato alla Notte Europea dei Ricercatori del 2017 inviando dalla Stazione Spaziale Internazionale un lungo video-saluto dedicato al Museo e ai suoi visitatori, ricordando il ruolo e l'importanza scientifica, tecnologica, commerciale e sociale che hanno assunto oggi le attività del comparto aerospaziale, simbolicamente rappresentate dalla scritta sulla maglietta: Share the Space Experience.
Questa iniziativa, nata in coordinamento fra il Museo, l'Agenzia Spaziale Italiana e l'Agenzia Spaziale Europea, rappresenta una delle tante importanti attività di divulgazione alle quali gli astronauti dedicano parte del loro tempo sia quando sono a terra sia durante le missioni a bordo della Stazione.
In quest'ultimo caso, nel corso di collegamenti diretti o registrati, possono descrivere la struttura e il funzionamento della Stazione, presentare gli esperimenti svolti, aggiornare gli appassionati sull'andamento della missione, fornire contributi a congressi scientifici, partecipare virtualmente a eventi dedicati alla diffusione della cultura aerospaziale nella logica di favorire l'avvicinamento alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) soprattutto da parte dei giovani.
La missione Vita, Expedition 52/53 secondo la denominazione ufficiale, è nata dalla collaborazione tra l'ASI e la NASA. Durante il suo svolgimento sono stati eseguiti circa 200 esperimenti proposti da scienziati americani ed europei e dedicati soprattutto alle scienze biologiche.
Quelli italiani, promossi dall'ASI, sono stati undici ed è ad essi che si è dedicato principalmente Nespoli.
In particolare sono stati studiati alcuni effetti specifici causati dalla microgravità, come l'ipertrofia muscolare, l'osteoporosi ossea e l'intolleranza ortostatica, o dalle radiazioni, come il glaucoma o la cecità, e sono stati messi a punto allenamenti finalizzati a mantenere un buon grado di salute fisica.
E' stata studiata la crescita delle radici in condizione di microgravità al fine di progettare opportune serre spaziali in grado di produrre cibo fresco e sono state sperimentate soluzioni tecnologiche che potrebbero essere utili per supportare la vita nello spazio. Fra queste un giubbotto ad acqua pensato per proteggere il corpo umano dalle pericolosissime radiazioni cosmiche che potrebbero causare danni biologici importanti in caso di viaggi di lunga durata nel Sistema Solare, come quelli previsti per raggiungere Marte, o in caso di lunghe permanenze sulla Luna.
Infine anche Paolo Nespoli si è cimentato con l'esperimento ISSpresso, portato a bordo nel 2015 in occasione della missione Futura di Samantha Cristoforetti, grazie al quale ha potuto approfondire lo studio del comportamento di fluidi e miscele in microgravità producendo, per la prima volta nello Spazio, del vero caffè espresso italiano...
Nel corso della missione Vita Paolo Nespoli è stato protagonista di un piccolo record è stato infatti la prima persona a produrre un contributo per Wikipedia direttamente nello Spazio registrando un file audio destinato a integrare la sua la sua biografia online.