scultura


1700 post - 1899 ante

inventario
IGB-1146
identificazione
del soggetto
ragazzo con oca
autori
manifattura cinese
collocazione
deposito
descrizione
Scultura in giada celadon raffigurante un bambino sdraiato che tiene fra le braccia un'anatra che tiene nel becco un fiore di loto.

Un'anatra mandarina con il frutto del loto nel becco esprime l'augurio "che la coppia abbia figli maschi". L'augurio è ribadito dalla figura del bambino che abbraccia l'animale.
La parola giada si riferisce in particolare a due pietre: la nefrite e la giadeite. La giadeite è più dura della nefrite e solitamente presenta un colore verde smeraldo, talvolta con sfumature rosa o lavanda. In Cina la giadeite è stata importata per la prima volta attorno alla fine del XVIII secolo dalla Birmania. Prima dell'arrivo della giadeite si usavano diversi tipi di nefrite, catalogata dai collezionisti per il colore. Le definizioni più comuni sono quelle di "grasso di montone" per la giada più bianca e pura, dall'apparenza untuosa, celadon per quella color verde uniforme, e spinacio per la tipologia verde scuro con tracce nere di grafite, proveniente dalla Siberia.
definizione
scultura
misure
altezza: 3,6 cm; profondità: 2,4 cm; lunghezza: 6,5 cm; peso: 0,0906 kg
materiali
giada (molatura/ traforo)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Keverne Roger, Jade, London, Anness Publishing, 1991

Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950

Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946

Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991

Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002
tipologia
scultura
scheda ICCD
OA